Procedono i lavori per realizzare la nuova “marina” di lusso del gruppo Azimut/Benetti.
Un investimento da 20 milioni di euro per circa 850 posti barca (dedicati a grandi yacht) che creerà 250 nuovi posti di lavoro.

LIVORNO. Sono in corso i lavori di trasformazione del Porto Mediceo in “marina” per il gruppo Azimut/Benetti. Lavori per circa 20 milioni di euro, di cui 850mila per oneri di sicurezza, affidati a un consorzio temporaneo d’imprese guidato da Edinfra (più Cem, Martelli e Siel). Direttore operativo per l’intera opera, a terra e in acqua, l’ingegner Maurizio Verzoni. Secondo la gara d’appalto, i lavori dureranno circa 800 giorni e dovranno essere completati entro fine ottobre 2027.
Riassetto del bacino, Porto Mediceo
Il “marina” entrerà nel circuito mediterraneo dei più grandi porti turistici gestiti dalla multinazionale inglese D-Marin ed avrà circa 850 posti barca, dedicati in gran parte ai grandi yacht.
La vera ragione per cui credere nel progetto risiede in tre punti di forza: la marina sarà gestita da D-Marin, uno dei più grandi e prestigiosi operatori di marine nel Mediterraneo. L’obiettivo di D-Marin è integrare Livorno nel loro circuito di lusso.
E secondo punto non di poca importanza, la posizione, porta d’accesso a Pisa e alla Toscana, una delle regioni più desiderate al mondo. Terzo punto: ci sono i cantieri Benetti che possono fornire servizi ai grandi yacht.
Area dei servizi, Porto Mediceo
Sul piano tecnico sono state costruite in questi giorni le basi per il gruppo dei servizi igienici, nella banchina poco prima del ponte girevole, è stato riattivato il sistema della barca/porta del bacino di carenaggio in Darsena Nuova e ripulita l’intera area della “vasca” e sono stati posizionate le strutture reticolari metalliche per le nuove costruzioni (cigli banchina, basi gru etc) a fianco dell’attuale distributore di fuel.
La fase più complessa sarà predisporre in Darsena Nuova i pontili per trasferirvi progressivamente tutte le imbarcazioni oggi nell’area del Mediceo: da qualche anno il numero di queste ultime è andato ad aumentare rispetto ai censimenti iniziali e c’è chi teme che la Darsena Nuova non sarà sufficiente per tutte.
Le nuove strutture Porto Mediceo
Rimane da avviare anche il sistema di viabilità interna, che sarà collegato alla città attraverso via Fagni, scorrerà lungo la recinzione per la banchina 75 (dedicata alle crociere) e avrà una rotatoria nelle aree “strappate” (non senza qualche critica) alla Lega Navale e all’Assonautica. Una volta completata la viabilità, che sarà arricchita di aree verdi laterali, il ponte girevole rimarrà prevalentemente aperto per favorire il passaggio delle imbarcazioni (specie quelle con alberatura) tra la Darsena Nuova e il Mediceo.

