Reperti antichi giacciono da anni dimenticati in un’ area attigua alla Darsena. Sono pezzi di cannoni di significativo valore storico.

Silvano Russo: Livorno da scoprire. Reperti antichi bellici dimenticati da anni che andrebbero valorizzati.
L’idea di Silvano Russo sarebbe quella di recuperare i reperti bellici di cannoni di epoca medicea e valorizzarli dando ad essi un luogo di esposizione. Ad esempio la Fortezza Vecchia.
Sono stati ritrovati, nel secolo scorso, diversi reperti bellici antichi emersi dal mare, davanti la Darsena, area Fortezza Vecchia, dove probabilmente lavori di scavo risalenti al ventesimo secolo hanno portato alla luce parti di cannoni, epoca medicea. Altri due reperti sono nel fondo marino, interrati e sono anch’essi parti di cannoni.

Dei ritrovamenti ce ne parla Silvano Russo, dirigente storico della Coppa Ri’siatori, che ringraziamo per le immagini messe a disposizione:
Sono davanti alla Darsena e due sempre interrati. Sono lì da moltissimi anni, ricordo che ero un giovane studente e li vedevo dal bus quando tornavo da scuola, i due reperti erano già nello spazio attiguo alla Darsena dietro il parcheggio della Guardia di Finanza.
Silvano aggiunge: Erano anticamente in Fortezza Vecchia
Sono bellissimi, manca il sostegno sulle ruote in legno.

Il dirigente della Coppa Ri’siatori ci ha inviato la miniatura del cimelio bellico che ha in foto e il video del luogo dove si trovano i reperti.
La Storia di Livorno da mettere in evidenza
Livorno è una zona ricca di storia militare e marittima, era un’area storicamente fondamentale per la difesa e il commercio marittimo, dove potrebbero esserci stati cannoni, come testimoniano la presenza della Fortezza Vecchia, e le navi, data l’origine del nome della città.
Storia e fortificazioni: Livorno è stata un importante porto già in epoca medievale e, nel XVII secolo, la Fortezza Vecchia rappresentava il nucleo difensivo della città. È quindi molto probabile che vi fossero installati molti cannoni per la difesa del porto.
La valorizzazione dei pezzi di cannoni presuppone un’operazione che dovrebbe essere coordinata dalla Soprintendenza con supporto di ulteriori Enti.
Questi pezzi di artiglieria risalenti al secolo XVII dovrebbero essere oggetto di operazioni dirette dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Livorno nell’ambito di un intervento finalizzato alla documentazione e alla messa in sicurezza dei reperti.

La conservazione in sicurezza di elementi di significativo valore storico consentirebbe di ricostruire con maggiore precisione il contesto di provenienza e il possibile impiego originario delle artiglierie, in un’ottica di tutela e valorizzazione.
È la storia di Livorno da mettere in evidenza- conclude Russo: – I reperti una volta sottoposti a trattamento conservativo potrebbero in futuro contribuire ad arricchire il patrimonio museale del territorio livornese, e perché no, un Museo del Mare o nella stessa Fortezza Vecchia?
