Amadio, Perini. Stazione di Livorno come Bronx. Entrano ladri in un appartamento e feriscono il proprietario.

Il Comitato di Vicinato incontra i consiglieri di Fratelli d’Italia a seguito dell’ episodio di tentato furto in abitazione in zona Piazza Dante

Il Comitato di Vicinato del.quartiere Stazione di Livorno

Livorno, 24 settembre 2025. È cronaca di questi giorni l’irruzione di malviventi in un appartamento in zona Stazione, forzando le tapparelle di una finestra e l’apertura della serratura. Una volta introdotti hanno iniziato a far razzia fintanto che il proprietario dell’abitazione se li è trovati di fronte. Ne è seguita una colluttazione in cui l’uomo è rimasto ferito. I due ladri sono poi fuggiti.

Scippo, furti, risse, degrado, spaccio e occupazione abusiva dell’ ex Corallo. Il Comitato di Vicinato incontra il capogruppo consiliare FdI Marcella Amadio e il consigliere Alessandro Perini: “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. La notte c’è da aver paura a camminare per le vie del quartiere”.

SCIPPI, furti, risse, degrado, occupazione abusiva di abitazione, spaccio. E poi ancora spaccio. Sono questi gli ingredienti che condiscono uno scenario come quello che si incontra nella zona della Stazione. Uno scenario immutato ormai da anni e anni. Ma è negli ultimi cinque che la situazione è degenerata. «E’ possibile che non si riesca a fare nulla? E’ possibile che le forze dell’ordine non riescano in questa città a ridare a questo quartiere la tranquillità di un tempo? Sì, è possibile. Forse perché è preferibile che i delinquenti siano concentrati tutti in un’unica zona, piuttosto che sparpagliati in tutta la città…».

I cittadini del quartiere Stazione si sfogano esasperati, dopo anni di convivenza con una situazione che regolarmente viene evidenziata da quotidiani fatti di delinquenza. E regolarmente niente cambia. A questo si aggiunge la recente occupazione dell’ ex Palazzo Corallo, la notte la Torretta è illuminata e sicuramente ci sarà anche acqua. Hanno occupato e utilizzano in modo improprio corrente e acqua.

“DURANTE la notte — racconta un operatore di una nota Azienda Noleggio Auto— ci sono stati numerosi atti vandalici ai nostri mezzi parcheggiati. Siamo costretti a lasciare le portiere aperte almeno così non infrangono vetri e forzano serrature”. A lui si aggiungono le testimonianze di altri cittadini che dicono: “C’è spaccio di droga che nascondono nelle cassette della pubblicità o tra i rami delle siepi”.

Proprio l’uomo che è stato aggredito nella sua abitazione, dai due malviventi, crede che gli autori del gesto siano tra gli occupanti della struttura ex Corallo.

“Le istituzioni, nonostante le promesse in cui avevano detto che avevano molto a cuore questo caos, si sono dimenticati di noi. Tra le vie intorno alla Stazione si incontrano cinesi, marocchini, tunisini. Sono loro i padroni della zona ormai. I residenti e i commercianti, ormai, possono solo cercare di difendersi. E la paura è tanta”. «Stamattina, poche ore fa — racconta un cittadino  — ho sentito delle urla dalla parte dell’ ex Corallo: era in corso forse una rissa tra extracomunitari.  Abbiamo paura a vivere qui. Le pare normale? Sembra di vivere nel Bronx».

Tra i residenti c’è un misto di rabbia, rassegnazione, paura. «Eppure chiediamo veramente poco — spiega un altro — basterebbe la presenza delle forze dell’ordine e non ci vengano a dire che non hanno uomini. Allora mandiamo allo sfascio una città, perché mancano le forze dell’ordine. Se c’è una situazione di emergenza, potrebbero chiedere rinforzi».

Amadio e Perini: “Il Sindaco deve provvedere all’area ex Corallo. Chiamare la proprietà e far  provvedere a liberare l’ immobile”.

E conclude un giovane: «Forse se i genitori dei tanti ragazzi che vivono nel resto della città vedessero quanti dei loro figli vengono qui a comprare la droga, qualcosa cambierebbe. Basterebbe muovere la pedina giusta».

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