Marcella Amadio FdI. Così il sindaco boccia la mia proposta di omaggio a Oriana Fallaci. “Mai avuto legami con la città”. I parenti livornesi insorgono

FdI con il capogruppo Marcella Amadio in conferenza con un discendente dei parenti di Oriana Fallaci,della famiglia Voliani. I legami della giornalista con Livorno smentiscono le affermazioni di Salvetti.

Oriana Fallaci

Gli esponenti di Fdi a Livorno hanno proposto l’intitolazione di una Sala Biblioteca Comunale a Oriana Fallaci ma il sindaco di sinistra Luca Salvetti nega il riconoscimento.

Livorno si spacca su Oriana Fallaci. C’è chi chiede di intitolarle una via, chi una Sala di una Biblioteca Comunale, c’è chi si oppone. Tutto inizia con la proposta sostenuta da Marcella Amadio di Fratelli d’Italia, che chiede in Consiglio comunale di dedicare una Sala di una Biblioteca Comunale alla giornalista e scrittrice fiorentina. La proposta sembra destinata non avere fortuna. A spiegarne il motivo il sindaco Luca Salvetti: «Il consiglio comunale fa la sua scelta – precisa il primo cittadino, salvo poi esprimere la sua opinione – Se si parla di giunta e sindaco noi abbiamo avviato un percorso di intitolazione, delle poche strade o piazze ancora rimaste da intitolare, molto strettamente legato a personaggi che hanno svolto un ruolo all’interno della città. Faccio gli esempi di Italo Piccini a cui è stata intitolata piazza del Pamiglione il 4 giugno e a quello che abbiamo fatto con Gino Calderini per il parco a Coteto». Il sindaco sottolinea che «questa è la nostra posizione: noi stiamo ragionando su personaggi estremamente legati alla città, punto».

Il cugino, discendente Enzo Catelani: «Oriana ci teneva molto al legame storico con Livorno»

Opinione che però non convince a pieno i sostenitori della proposta, oltre che i profondi conoscitori della scrittrice (anzi “scrittore”, come amava definirsi lei) scomparsa nel 2006. Nel suo romanzo incompiuto e pubblicato postumo “Un cappello pieno di ciliegie”, dove racconta la storia dei suoi antenati, Fallaci parla effettivamente di Livorno in più passaggi e del rapporto dei suoi antenati materni con la città. Lo conferma Enzo Catelani, parente di Oriana: «C’è un legame diretto tra Oriana e Livorno perché uno dei suoi antenati era della famiglia Voliani, l’azienda storica nel settore surgelati della città toscana». Enzo Catelani, cugino in terzo grado, ricorda l’affetto di Oriana per Livorno: «Ci teneva moltissimo al suo legame storico con la città, ci frequentavano, e spesso la zia l”ha tante volte accompagnata a Livorno per le sue ricerche, per questo ci sono rimasto male quando ho sentito dire che lei non aveva rapporti con la città».

Amadio non trattiene il suo disappunto dettato da un’autentica incredulità:” La Sinistra è molto ottusa, malata di provincialismo… basta andare a Firenze, città d’arte e cultura, dove l’ex sindaco Nardella nel 2016 ha intitolato un piazzale a Oriana Fallaci”.

Il Sindaco Salvetti e la sua maggioranza di sinistra, trinariciuta e affetta da provincialismo, hanno negato l’intitolazione di un luogo ad Oriana Fallaci, personaggio di fama internazionale.

La “colpa” di Oriana Fallaci ?
L’essersi schierata apertamente contro l’immigrazione, tanto gradita, invece, alla sinistra anti italiana.

Una sinistra che prevede solo “ il pensiero unico” e che non sopporta la libertà di espressione.

Ma proprio su questo solco, ampio, perché non valutare altre forme di ricordo di Oriana Fallaci? Pensiamo ad un Parco, o ad una Sala Biblioteca, e perché no, una Targa ricordo dove la giornalista è passata o ha soggiornato?

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