La Bce taglia i tassi, respirano famiglie e imprese

La Bce taglia i tassi, respirano famiglie e imprese

Mentre l’Europa a Bruxelles studia le strategie per far fronte alla crisi globale, un po’ di respiro per famiglie e imprese arriva da Francoforte, dove ha sede la Bce. La banca centrale ha deciso un altro taglio dei tassi di interesse. È ancora di 25 punti base, insomma dello 0,25%. Questo significa una riduzione di qualche decina di euro al mese delle rate dei mutui variabili e un minor costo dei prestiti.

Il tasso sui depositi, che è quello di riferimento, scende così al 2,5%.

I tagli proseguiranno nei prossimi mesi? Fino a qualche settimana fa gli analisti avrebbero risposto tutti di sì. Ora le tensioni internazionali e anche la reintroduzione dei dazi rischiano di cambiare un po’ le cose. Ecco perché nella conferenza stampa di poche ore Christine Lagarde (che guida la Bce) ha detto che ci sarà la massima prudenza, anche nel considerare l’inflazione.

Fatto è che il ribasso di adesso è il sesto in appena nove mesi, dopo una crescita impetuosa dei tassi durata due anni. La situazione per molti era diventata insostenibile. Ci sarà ora un maggior ricorso ai prestiti (che è già cominciato). Questo potrà far ripartire un’economia stanca, in difficoltà anche in Paesi forti come la Germania.

Lagarde ha reso noto anche che al momento del voto sulla riduzione dei tassi c’è stata una sola astensione, quella del governatore della banca centrale austriaca. Un servizio nel nostro telegiornale della sera del 6 marzo.

Condividi questo articolo

Lascia un commento