Livrea Srl ha rimosso di nuovo due auto, ma depositandole a La Spezia. I consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono l’intervento del sindaco Luca Salvetti e delle Istituzioni.

1. La società che gestisce la discarica di monte La Poggia “i mezzi erano in sosta irregolare

2. Le due auto depositate a La Spezia.

Livorno, 28 gennaio 2025 -Il Gruppo consiliare Fratelli d’Italia, Marcella Amadio e Alessandro Perini– Livorno- ha presentato una serie di motivazioni da portare all’attenzione del Sindaco, del Questore e del Prefetto. “Il grave silenzio sulla rimozione dei due autoveicoli”, Un fatto che preoccupa e che è stato derubricato come una questione tra privati.

Marcella Amadio è un fiume in piena, esordisce con un titolo da mettere all’incontro: “Scandalo discarica!”. Auto dei frontisti portate fino a La Spezia. Il Comandante della Polizia municipale in una nota stampa afferma che, la strada pur essendo privata, è soggetta ed è tutelata dal Codice della Strada. Di contro, Amadio e Perini richiamano le parole del Sindaco che, su un quotidiano locale dichiara che ha fatto tutto quello che ha potuto, sempre, ma in questo caso non può fare intervenire la Polizia municipale perché è una questione tra privati.

Amadio e Perini precisano:

Da anni il nostro impegno è rivolto alla tutela di uno dei luoghi più preziosi e vulnerabili di Livorno, un’area già classificata come a rischio geomorfologico massimo e caratterizzata dalla presenza di falde acquifere, reperti storici come l’acquedotto del 1600 e un ecosistema unico.

Amadio ripercorre la lunga guerra tra il Comitato contro la discarica del Limoncino (iniziata nell’estate 2010) e la società proprietaria dell’impianto, che fa capo alla famiglia Bellabarba, Livrea Srl, culminata adesso con due auto rimosse con carro attrezzi da via del Limoncino, nella notte del 21 gennaio, e trasportate fino a La Spezia, all’oscuro dei proprietari, frontisti di via del Limoncino come la Livrea Srl. Sul posto in via del Limoncinoi la Società Livrea srl, proprietaria dalla strada (insieme agli altri frontisti), ha lasciato dei volantini in cui comunicava dove erano stati depositati gli autoveicoli.

C’è da aggiungere che Livrea Srl porta via le auto e al posto delle auto parcheggia un carro attrezzi. “Va rimosso anche il carro attrezzi”, chosano i consiglieri

Alessandro Perini rimarca e rilancia la contraddizione tra il Comandante della Polizia municipale: :”Anche se la strada è privata, è tutelata dal Codice Stradale” e le Autorità che di fatto, non intervengono. Perché?“

Il grande interrogativo pervade anni di lotte e di confronti, sostenuti sia dal Prefetto che dal Questore avvicendati nel tempo, ma che ad un certo punto, davanti alle liti tra il Comitato e la la società che gestisce la discarica, non è stato possibile intervenire perché questione tra privati.

È inaccettabile che situazioni come la rimozione arbitraria di auto parcheggiate possano avvenire nel silenzio, senza neanche interpellare la Polizia municipale – dicono i consiglieri – Le macchine sono state portate ad Arcola, vicino a La Spezia e i proprietari sono stati costretti quindi a fare un viaggio di 90 km per andare a recuperarle, sobbarcandosi tutti i relativi costi.

In particolare, i due esponenti evidenziano l’utilità di un tavolo che l’Amministrazione potrebbe promuovere con il Comitato contro la discarica, il Prefetto, il Questore, per affrontare concretamente non solo la rimozione arbitraria delle due auto, ma anche questa emergenza ambientale e sociale.

Continueremo a lavorare affinché le istituzioni ascoltino le istanze dei cittadini e mettano in campo le azioni per fermare questo progetto che minaccia il nostro territorio e i nostri diritti