
Pisa- Azione coordinata della GdF di Napoli e di Pisa che hanno eseguito il sequestro preventivo di beni e profitti per il valore di quasi 130 milioni di euro derivanti da un complesso sistema di frode fiscale.
Coinvolte 54 persone gravemente indiziate di numerose violazioni finanziarie avviate a partire dal 2019.
L’esecuzione dei sequestri ha riguardato complessi aziendali, beni mobili ed immobili, tutti beni riconducibili agli indagati o nella loro disponibilità.
Coinvolti nella maxi operazione fino a 200 uomini dei comandi provinciali di Napoli e di Pisa che hanno permesso di individuare un’associazione per delinquere finalizzata alla creazione di “società cartiere”, riconducibili principalmente a soggetti residenti in provincia di Napoli e Caserta, costituite al solo di scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti nei confronti di “società clienti”, localizzate in Toscana, Campania e Veneto, imprese operanti nei settori della pelletteria e delle calzature.
I clienti utilizzatori delle fatture – complessivamente 34 società – una volta ricevuto il documento falso pagavano le fittizie forniture mediante bonifici bancari. Ricevuti i pagamenti dai clienti, ed effettuati quotidiani giri di bonifici tra i diversi conti correnti intestati alle numerose aziende del “gruppo”, i principali indagati facevano confluire le somme su conti correnti di istituti di credito situati in Cina, sempre a mezzo bonifici, per poi rientrarne in possesso sotto forma di denaro contante, avvalendosi di persone di nazionalità cinese, residenti a Napoli.
Il sofisticato sistema vedeva il contributo di professionisti, intermediari e vari prestanome delle società cartiere al fine di rendere più complessa la ricostruzione dei passaggi delle merci dalle “cartiere” a monte fino agli acquirenti ultimi a valle.
Fonte: Telegranducato news