Neonato morto nella culla termica, non era scattato l’allarme

Laura Petreccia

Neonato morto in chiesa a Bari: non era scattato l’allarme della culla termica

Photo by Quotidiano Nazionale

Il dispositivo è pensato per separarsi dal bambino in sicurezza: dei sensori comunicano al parroco della presenza del piccolo, ma non è mai arrivata nessuna notifica. Indagini in corso

Il corpicino senza vita di un neonato è stato ritrovato questa mattina nella culla termica della parrocchia di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco, a Bari. Chi lo ha lasciato non avrebbe chiuso la porta della stanza che custodisce la culla e questo non avrebbe fatto scattare l’allarme. Il parroco don Antonio Roccia spiega – «Il mio cellulare collegato alla culla non ha squillato».

Il neonato che avrebbe quasi un mese di vita. sembra che a ritrovarlo sia stato il titolare di un’agenzia di servizi che subito ha dato l’allarme.

Sono intervenuti gli agenti delle Volanti e della Scientifica della questura del capoluogo, che hanno effettuato i primi rilievi, ma sul caso ora indagano i colleghi della squadra Mobile. A supporto delle indagini sono i filmati delle telecamere della zona. Sul posto sono intervenuti anche il procuratore aggiunto Ciro Angelillis e il professor Biagio Solarino dell’Istituto di medicina legale del Policlinico universitario di Bari.

Il mancato allarme fa supporre anche che il piccino sia stato sistemato all’interno della culla quando era già morto. Sull’accaduto ha avviato le indagini la polizia.

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