Un problema che è sotto osservazione dalle istituzioni che finalmente hanno rinnovato un protocollo sottoscritto per la prima volta nel 2016.

In Toscana purtroppo il fenomeno del caporalato è ancora presente; appena pochi mesi fa i carabinieri smantellarono una rete dedita allo sfruttamento della manodopera nel sud della provincia di Livorno.
L’atto è uno strumento con il quale la Regione Toscana insieme agli altri firmatari contribuisce ad innalzare i livelli di legalità salute e sicurezza sul lavoro in agricoltura.
Tra gli assi principali, su cui si articola l’attivazione di interventi coordinati con gli organismi pubblici di controllo, sono la promozione di azioni concrete a garanzia delle condizioni di legalità, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore agricolo
“Il rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori è al centro dell’impegno quotidiano della regione” – ha detto l’assessora Alessandra Nardini – “Il procotollo è un atto per ribadire che il lavoro deve essere sicuro giustamente retribuito e non può mai diventare sfruttamento”.
Fonte: Telegranducato news
Condividi questo articolo