Accelerare l’uso del CSS nei cementifici, il Governo integra l’emendamento di Potenti (Lega) nel Ddl Semplificazioni

DiRedazione

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Sen. Manfredi Potenti

Il Governo recepisce il contenuto di un emendamento già predisposto dal Sen. Manfredi Potenti (Lega) che ne è il primo firmatario e lo inserisce nel Ddl Semplificazioni norme per accelerare l’uso del CSS nei cementifici, qualificando questi interventi come “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”. La misura punta a sostituire il pet coke con combustibili da rifiuti, riducendo costi e favorendo la decarbonizzazione. La previsione semplifica le bonifiche, favorisce il riutilizzo dei rifiuti in chiave circolare, incentiva l’uso del combustibile solido secondario nei cementifici.

Il CSS (Combustibile Solido Secondario) è un combustibile ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili, ecc.) dei rifiuti non pericolosi, sia urbani sia speciali, tramite appositi trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come vetro, metalli e inerti.

A spingere per l’inserimento di ben due articoli sul CSS nel ddl semplificazioni che nella versione arrivata in pre Consiglio non prevedeva interventi in materia è stata la vice ministro dell’Ambiente Vannia Gava. La norma ha il pregio di prevedere la possibilità di parte dei soggetti gestori di discariche di produrre Css attraverso un trattamento dei rifiuti in situ, possibilità resa più semplice dalla semplifiazione delle procedure di installazione di impianti di trattamento. Ancor più innovativa è la possibilità di ricavare nuovi volumi dall’escavo di discarica, da destinare ad ulteriori conferimenti per le tipologie autorizzate. La norma vuole infatti considerare l’assenza di impiantistica per la termovalorizzazione su gran parte dei territori italiani; la carenza potrà essere ovviata con la valorizzazione del rifiuto altrove, ed in specie a supporto del sistema energivoro in alcuni cicli industriali come i cementifici. Inoltre, i gestori di discariche potranno vedersi beneficiati appunto, dall’ulteriore facoltà di conferire ulteriori rifiuti in ragione dei volumi ottenuti dagli escavi.

La sostituzione di combustibili fossili negli impianti produttivi come i cementifici sarà poi considerato intervento “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”. Ciò significa che non potranno più essere bloccate per motivi di natura politica o ideologica, ma solo in caso di mancata idoneità tecnica del progetto. È questo il perno attorno al quale ruota l’iniziativa del governo per accelerare l’impiego del CSS nel ciclo di produzione del cemento. il disegno di legge semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri sarà comunque trasmesso al Parlamento per l’avvio dei passaggi che potranno vedere approvate migliorie al testo.

L’odierna previsione arricchisce quanto introdotto nel 2021 dal governo Draghi per gli impianti produttivi autorizzati in R1 (recupero di rifiuti) i quali hanno potuto utilizzare CSS al posto dei combustibili fossili senza che questo li abbia obbligati a fare richiesta di una nuova autorizzazione ambientale. Secondo il rapporto del comitato di vigilanza istituito presso il Mase, già solo grazie a questa previsione originaria nel 2023 sono state oltre 119 mila le tonnellate di CSS impiegate nei cicli industriali, con un aumento dell’87,57% in un solo anno rispetto all’anno precedente.

Il ddl semplificazioni interviene poi sulle deroghe ai limiti temporali di utilizzo introdotte con il decreto energia del 2022, estendendole oltre che agli impianti autorizzati in R1 anche a tutti gli impianti del ciclo del cemento autorizzati “all’utilizzo di CSS-Combustibile”.

Approfondimento

L’emendamento Potenti del  recente DDL Semplificazioni 2025 ha promosso l’utilizzo del Combustibile Solido Secondario (CSS) nei cementifici, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili importati, abbassare i costi energetici e le emissioni di (CO_{2}), e favorire un’economia circolare. Questo avviene tramite la sostituzione di combustibili tradizionali come il petcoke con il CSS prodotto da rifiuti, sempre nel rispetto delle normative ambientali. 

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