Bus, furia dei genitori: “A quella fermata di Nugola il bus 105 salta la coincidenza. Studenti rimasti a piedi”.

“Il problema è che succede di frequente su quella tratta” Lega Collesalvetti, Laura Petreccia, coordinatrice delle Frazioni

14 ottobre 2025

L’accusa: “Studenti lasciati a piedi, il bus 105 salta la coincidenza”. E’ una situazione che si ripete con una certa frequenza. Sono i contorni del caso che vede protagonisti un gruppo di studenti con i genitori piuttosto infuriati che si coalizzano contro quello che definiscono un “grave disservizio” che mette nel mirino il bus numero 105  il mezzo pubblico viene accusato di “saltare con una certa frequenza la coincidenza a Nugola che porta i ragazzi a scuola o li  riporta a casa” e Alcuni ragazzi sarebbero stati lasciati a piedi e costretti a chiedere a familiari di ‘mettere una pezza’ per essere riportati a casa

Scrive un genitore: ‘Ci sono problemi causati dal servizio stesso. Ieri, per l’ennesima volta la coincidenza, del bus 105 non ha aspettato.lasciando diversi ragazzi a piedi a Nugola. È importante che l’azienda di trasporti garantisca un servizio coordinato e puntuale per evitare queste situazioni che causano disagi reali agli utenti”.

Come sono andati i fatti?

“Erano 5 ragazzi di  età di circa 16 anni, tornavano tutti a casa dopo la scuola. Mio figlio dice che anche loro  hanno dovuto chiamare qualcuno che li venisse a prendere”.

Continua il genitore:

“Certo, nella sfortuna, fortunatamente non lavoro, altrimenti sarebbe rimasto un’altra volta a piedi. Se non sbaglio quei ragazzi erano di Parrana San Martino e si sa che il 105 non è una linea frequente

Scrive un papà: “Insieme con altri genitori stiamo vivendo un grosso disservizio da parte di Autolinee Toscane, in quanto mia figlia come altri ragazzi deve prendere il bus alla coincidenza alla fermata che si trova a Nugola, tratta Parrana San Martino.

“Di conseguenza io come altri genitori che pagano l’abbonamento – si legge nella protesta – ci vediamo costretti ad adoperarci per accompagnare di persona i ragazzi a scuola, o riportarli a casa, con ripercussioni a livello lavorativo. Il problema è stato segnalato più volte ad Autolinee Toscane ma senza trovare una soluzione. Ci chiediamo se sia giusto pagare (e non poco) un servizio di fatto inesistente”.

“Autolinee Toscane ci ha invitato a fare segnalazione e ad inoltrare il disservizio agli uffici competenti ma non abbiamo ricevuto risposta, cosa dovremmo fare di più?”, chiosano i genitori.

Vito Capogna e Laura Petreccia, Lega Collesalvetti, seguono con attenzione l’evolversi delle segnalazioni grazie al coordinamento con il consigliere provinciale Massimo Giannellini nella Provincia di Livorno.

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