Pontida. Salvini: “Mai i nostri figli a combattere in Ucraina”|VIDEO

Il leader del partito Matteo Salvini ha aperto il suo intervento a Pontida, davanti ad un prato pieno di sostenitori, chiedendo di dedicare non un minuto di silenzio ma un pensiero e un applauso che arrivi fino all’Arizona, dove domenica si terranno i funerali per Charlie Kirk.

Matteo Salvini chiude il raduno della Lega a Pontida ribadendo il suo no all’impegno militare nella guerra in Ucraina.

Molti i temi che Salvini ha affrontato, dalle guerre in Ucraina e a Gaza e si è detto contrario al riarmo di un piano europeo.Non manderemo mai nostri figli e nipoti a combattere in Ucraina, non siamo in guerra contro nessuno”, ha detto e poi ha annunciato: “Chiederò a tutti, nei Comuni, di depositare una mozione che ricordi che l’Italia è contro la guerra e per vedere come la pensano i partiti”. “No al piano di armo europeo, no al debito europeo per comprare armi e carri armati. Non asseconderemo la voglia di guerra di capetti e mezzi leader europei che parlano di guerra per nascondere fallimenti a casa loro”, ha precisato il leader della Lega.

Sulla soluzione a due Stati per Israele e Palestina, Salvini ha detto che l’auspicio di due popoli e due Stati “non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas a tenere in ostaggio i bambini palestinesi e israeliani che dovrebbero crescere e studiare insieme in quei territori martoriati”.

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