In via Ugo Conti servono due pensiline. Il disagio dei cittadini che si recano presso il Centro Sanitario, ma anche del personale di Autolinee Toscane

*Il disagio degli utenti che devono andare in via Giuseppe Impastato.
*La rete delle linee di Autolinee Toscana ha necessità di monitoraggio e manutenzione
*Il mistero delle paline già da rottamare
Le fermate degli autobus prive di pensiline sono un problema serio, specialmente per gli anziani fragili e durante le temperature estreme, poiché questi utenti sono esposti alle intemperie, aggravando problemi di salute preesistenti e riducendo il comfort durante l’attesa. La mancanza di riparo aumenta il rischio di colpi di calore in estate e di raffreddori o ipotermia in inverno, rendendo i trasporti pubblici meno accessibili per chi ha maggiori fragilità fisiche.
Non è assolutamente accettabile che in questi anni l’amministrazione comunale non abbia ancora trovato nel bilancio i fondi e le possibilità di predisporre almeno il basamento per permettere a chi ha i gestione gli arredi di montare le pensiline.
E intanto i disagi per i cittadini continuano
Sarebbe importante dotare le fermate dei bus delle pensiline, permettendo agli utenti del trasporto pubblico locale di potersi riparare in caso di pioggia e dalle intemperie in generale durante l’attesa della corsa.

In Via Ugo Conti adiacente a Via Peppino Impastato ci sono 2 fermate completamente scoperte senza posto per stare seduti. Quindi gli utenti che devono andare al Centro Sanitario di Via Peppino Impastato utilizzando il mezzo pubblico, sono costretti ad aspettare il bus sotto la forte pioggia, vento, con temperature rigide in inverno. Spesso le strade sono allagate. In estate poi è quanto meno pericoloso sostare sotto la forte calura.
È un grave disagio soprattutto per gli anziani fragili, disabili, donne in stato di gravidanza e bambini.
Il disagio è anche per il personale di Autolinee Toscane che per motivi di entrate in servizio attendono la corsa del bus su cui salire alle fermate.




Il mistero assurdo delle paline Quasi nuove e già da rottamare
Costano care le decine di “paline intelligenti” alle fermate bus, eppure adesso valgono quanto un post-it giallo sul frigo: poco importa che all’interno vi sia un apparato elettronico in grado di dialogare con la rete dei bus che si muovono sulla mappa delle linee e di dare all’utenza informazioni utili nell’attesa del proprio bus.
Ecco perché ad esempio la richiesta dei cittadini è che si solleciti che queste paline facciano il loro servizio. Il disservizio è a macchia di leopardo. Dalle pensiline con i servizi aggiuntivi funzionanti ad aree fermate bus prive di segnaletica, di cartellone orario, software paline guasto, peggio ancora, cartellone fermate scomparse nella vegetazione, o addirittura mancante.



