Legionella nella scuola a Guasticce: dalla Lega Collesalvetti richiesta di chiarezza.
A parlare di legionella sono: Laura Petreccia, coordinatore di Frazioni e l’ex consigliere della Lega, nonché responsabile del Dipartimento Ambiente, Vito Capogna.

Guasticce (Collesalvetti) 12 settembre 2025. Laura Petreccia e Vito Capogna mettono in discussione il comunicato stampa del sindaco Sara Paoli del giorno 11 settembre, in merito all’avvio del nuovo anno scolastico. I bambini della scuola di Guasticce sono stati spostati ad altra istituto perché le analisi eseguite da ASL Nord Ovest rilevano presenza di batteri. Non si tratta di legionella ma della presenza.di un nuovo batterio.

Non c’è chiarezza, hanno rilevato ulteriori criticità, colonizzazione di nuovo batterio nelle acque dell’edificio scolastico. Petreccia e Capogna, dirigenti del partito del Carroccio si chiedono:
Si aspetta il giorno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per comunicare gli esiti delle analisi?
Ma dal mese di marzo 2025 come è possibile che non se ne sia venuti a capo?
Chi ha eseguito la bonifica delle acque dalla presenza della legionella?
I genitori sono preoccupati per i propri figli per il nuovo anno scolastico nella scuola di Guasticce.
La realtà è che la nuova dirigente non ha migliorato la situazione rispetto a chi c’era prima: con le famiglie non si è mai fatta sentire per questo problema, nonostante abbiano contattato la scuola più volte.
La dirigente scolastica Cariello, rivolta ai genitori: “I bambini verranno accolti nella scuola “Il Sole” attraverso una riorganizzazione degli spazi della struttura” .
I bambini vanno al “Sole” in via provvisoria, “ma c’è il rischio che vengano poi nuovamente spostati in via della Colmata: eppure è importante, per loro, avere uno spazio unico per tutto l’anno, affinché si ambientino con familiarità. Non sarebbe giusto spostarli nuovamente, sarebbe schizofrenico” – affermano i genitori – i quali chiedono anche delle ulteriori garanzie in vista dell’anno scolastico. L’istituto non gli è mai stato fatto vedere.
“Non c’è mai stata l’attenzione da parte dell’istituto di dirci dove mangiano, dove appoggiano il cappotto, dove giocano. La scelta dei genitori di mandare i bambini in via della Colmata è stata fatta anche perché abbiamo visto la scuola“.
Quest’anno non hanno avuto neanche il tempo di scegliere se spostare i bambini in altri asili. Si sono trovati a ridosso dell’inizio della scuola senza poter valutare le scelte da prendere.

Dura la posizione dalla Lega Collesalvetti, vicina alle famiglie, in prima linea contro la metodologia e l’efficacia con cui si è mosso l’assessorato al Patrimonio Scolastico del comune di Collesalvetti.
Puntano il dito non solo sul persistere della mancata risoluzione del problema – commenta la coordinatrice Laura Petreccia– che dal 12 marzo non è stato risolto, ma anche della cattiva scelta di comunicazione.
Ci chiediamo: la dirigenza scolastica se si sia trovata in imbarazzo perché non conosceva lo stato della condizione dei rilevi delle analisi delle acque e perché si sia negata alle richieste di incontro e ascolto delle famiglie. Concludendo Petreccia e Capogna
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