Laura Petreccia (Lega): “Trend dell’innovazione oncologica attraverso un approccio multidisciplinare”

L’innovazione per il settore oncologico necessita un approccio multidisciplinare integrato, piani terapeutici nazionali, investimenti in nuove terapie come l’immunoterapia e i vaccini antitumorali, e un supporto nutrizionale e fisico personalizzato ai pazienti. 

‘Perché tocca proprio a me?: trend sulla malattia oncologica con medici. filosofi, religiosi

L’intento è quello di fornire a fronte di importanti innovazioni oncologiche, un supporto psicologico e morale a chi si trova a combattere contro la malattia insegnando ad affrontarla al meglio.

L’impatto della malattia oncologica è sempre un evento devastante, per chi ne è colpito ma anche per tutta la famiglia, nonostante oggi gli avanzamenti della ricerca scientifica e le terapie disponibili offrano orizzonti molto più rassicuranti. Si tratta comunque sempre di un evento che rappresenta uno spartiacque nella vita, nel senso che segna un prima e un poi. Per affrontarlo al meglio alcune persone, grazie a una grande forza di carattere o alla fede, riescono a farcela da sole ma, nella maggior parte dei casi, è necessario un sostegno psicologico e morale da parte di esperti.

È promosso dalla Fondazione Arco (Onlus nata nel 2004 su iniziativa del professor Alfredo Falcone, un percorso a sostegno della ricerca in oncologia), il cui testimone è stato raccolto dal professor Gianluca Masi. Siamo di fronte a un trend innovativo nel suo genere, perché riunisce attorno a un tavolo figure multidisciplinari, per offrire strumenti religiosi e spirituali per affrontare in serenità, il più possibile, il faticoso percorso della scoperta della malattia e delle necessarie cure per sconfiggerla.

”La comparsa della malattia nel corso della vita ha un senso? Il viaggio riparte da qui -a parlare il professore Gianluca Masi – questo il filo conduttore al quale partecipano oncologi e psicologi, rappresentanti delle religioni cattolica, ebraica, buddista e della filosofia”.

Attualmente la presidenza è affidata al Prof. Gianluca Masi, medico oncologo e Professore Associato di Oncologia presso l’Università di Pisa. 

Per migliorare il settore oncologico servono strumenti di cura avanzati e digitali, maggiori risorse per la ricerca e la formazione, un personale più qualificato e formato (specialmente psicologi e nutrizionisti), e un potenziamento dei servizi di supporto psicologico e nutrizionale per i pazienti e le loro famiglie, integrato in team multidisciplinari e reti assistenziali.  G. M.

Scheda Sinottica

Strumenti e Risorse
Tecnologia e Digitalizzazione:
Implementare strumenti digitali (app, dispositivi mobili, piattaforme di interscambio dati) e integrare la tecnologia nella pratica clinica per rendere le cure più efficienti. 
Accesso a Ricerca e Nuove Terapie:
Sostenere la ricerca e l'innovazione per sviluppare terapie più efficaci (es. terapie mirate, immunoterapia) e migliorare le diagnosi. 
Supporto per la Qualità della Vita:
Utilizzare questionari specifici come il QLQ-C30 per misurare e migliorare la qualità della vita dei pazienti. 
Personale e Formazione
Psiconcologia:
Integrare stabilmente psiconcologi nei team multidisciplinari per supportare i pazienti nella gestione di ansia, depressione e traumi legati alla diagnosi e alla cura. 
Nutrizionisti Specializzati:
Assicurare la presenza di nutrizionisti esperti per affrontare la malnutrizione oncologica, coordinando il percorso terapeutico. 
Competenze Digitali:
Formare il personale sanitario all'utilizzo degli strumenti digitali e delle nuove tecnologie per migliorare la gestione delle informazioni e la comunicazione. 
Ricercatori:
Formare e inserire ricercatori qualificati, spesso con percorsi universitari in discipline scientifiche e un dottorato di ricerca. 
Supporto a Pazienti e Famiglie
Informazione Adeguata:
Fornire ai pazienti e ai familiari informazioni chiare e complete per ridurre l'incertezza e rafforzare il loro senso di controllo. 
Supporto Psico-Sociale:
Offrire supporto psicologico per affrontare le crisi emotive e relazionali, distinguendo tra ansia fisiologica e patologica. 
Supporto Nutrizionale:
Prevedere counseling nutrizionale personalizzato per rispondere alle esigenze dei pazienti oncologici. 
Ascolto Attivo:
Promuovere l'ascolto dei bisogni del paziente, senza giudizi o consigli non richiesti, per creare un ambiente di supporto empatico. 
Organizzazione dei Servizi
Team Multidisciplinari:
Favorire la collaborazione tra diverse figure professionali (medici, psicologi, nutrizionisti) per una gestione globale e integrata del paziente. 
Reti Oncologiche Integrate:
Sviluppare sistemi assistenziali che colleghino ospedali e servizi territoriali per garantire la presa in carico del malato in tutte le fasi della malattia. 



Fonte: fondazionearco.org

© Riproduzione riservata

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