Marcella Amadio punta il dito sulla mancanza dei requisiti generali e specifici per emergenza-urgenza per l’elisoccorso Pegaso 2. «I sanitari sul Pegaso con il certificato della palestra» Fratelli d’Italia e l’avvocata Barghini: «Ecco come vengono valutati i requisiti psico-fisici»

Livorno, 6 settembre 2025. Per comprendere la complessità della vicenda legale sollevata dal 2023, con fascicoli aperti nelle Procure di Grosseto, Siena e Firenze dobbiamo fare un passo indietro e spiegare quali siano i bandi per il personale sanitario.

Per accedere ai bandi per personale sanitario destinato ai servizi su elicottero Pegaso 2, è necessario consultare i siti delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) della Toscana, poiché il Pegaso 2 opera dalla base di Grosseto presso l’Azienda USL Toscana Sud Est. I bandi vengono pubblicati periodicamente e i requisiti generali includono solitamente esperienza pregressa in pronto soccorso, terapie intensive o emergenza-urgenza e possesso di certificazioni specifiche per l’elisoccorso, le quali devono essere acquisite tramite corsi di formazione abilitanti. 

I requisiti nel bando:
Ogni bando avrà requisiti dettagliati, quindi è fondamentale leggerli attentamente per assicurarsi di possedere tutte le qualifiche necessarie.
Servizio di elisoccorso – Regione Toscana
Il servizio è organizzato in tre basi operative, una per ciascuna area vasta: Firenze – Siena e Grosseto.

«Il rischio serio è che qualche infermiere o medico che si trovi a operare sul “Pegaso” (l’elicottero di soccorso della Regione Toscana) non solo non sia in grado di salvare le persone, ma che addirittura sia lui a dover essere salvato». Fratelli d’Italia l’avvocata Barghini: «Ecco come vengono valutati i requisiti psico-fisici»
L’allarme congiunto da Marcella Amadio capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, dal consigliere Alessandro Perini e dall’avvocata elbana Cesarina Barghini.

Dal 2023 sono esplosi i casi di soccorritori operativi su elisoccorso Pegaso 2 senza averne peraltro accertato l’idoneità. La denuncia deriva dal non rispetto da parte della Regione e dell’Estar (l’ente che gestisce le selezioni per conto delle Asl) dei requisiti psico-fisici necessari per operare sul Pegaso. «Il bando è chiaro e prevede l’effettuazione di specifici esami (ecg, spirometrie, etc) perché questi operatori potrebbero doversi calare col verricello dall’elicottero o arrampicarsi su un monte. In realtà – spiega l’avvocata – i candidati prescelti hanno unicamente presentato (a firma del medico di famiglia) un banale certificato di sana e robusta costituzione, né più né meno come quelli necessari per frequentare una palestra. O un certificato di un medico legale estremamente generico, tanto da esser considerato da alcune procure come falso ideologico, anche se con conseguente archiviazione in virtù della buona fede dei medici non al corrente dei requisiti richiesti dal bando».

Barghini specifica poi come il suo intervento sia solo come cittadina elbana a tutela della salute degli isolani che del “Pegaso” necessitano più di altri.

Il Foro competente è quello di Firenze. L’Assessore Bezzini sapeva tutto questo. Sono passati due anni. Nonostante vari momenti di confronto con la parte legale – afferma la capogruppo consiliare Amadio.

«Prossimamente – aggiunge Perini – si pronuncerà il tribunale di Firenze per competenza sul caso».

Concludendo, Amadio: La Procura di Grosseto ha evidenziato che hanno consegnato moduli prestampati generici. Dal punto di vista politico, in Regione bisogna istituire un’apertura di indagine per verificare tutto questo. È una cosa gravissima si parla di personale medico e paramedico che svolgono servizi per andare a salvare le persone.

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