🧠 Ictus: riconoscerlo, intervenire e prevenirlo

Quotidianamente, mandiamo tanta spazzatura per il globo, questa non fermatela…. Condividiamo per essere d’aiuto a noi ed agli altri.

Come riconoscere un’ictus cerebrale.

Questo messaggio arriva da medici dell’Ospedale Molinette di Torino i
quali dicono: “E’ un buon punto di partenza, può essere utile….proviamo”.

Come riconoscere un’ictus cerebrale…

Durante una grigliata Federica cade. Qualcuno vuole chiamare l’ambulanza ma Federica rialzandosi dice di essere inciampata con le scarpe nuove. Siccome era pallida e tremante la aiutammo a rialzarsi. Federica trascorse il resto della serata serena ed in allegria. Il marito di Federica mi telefonò la sera stessa dicendomi che aveva sua moglie in ospedale. Verso le 23.00 mi richiama e mi dice che Federica è deceduta.

Federica ha avuto un’ictus cerebrale durante una grigliata è nessuno dei presenti poteva immaginare ciò che si stava verificando.

Se i presenti, amici e parenti avessero saputo riconoscere i segni di un ‘ictus, Federica oggi sarebbe ancora viva.

La maggior parte delle persone colpite da ictus non muore immediatamente.

Basta 1 minuto per leggere il seguito per salvare una vita:

Un neurologo sostiene che se si riesce ad intervenire entro tre ore dall’attacco si può facilmente porvi rimedio.

La questione è riconoscere per tempo l’ictus!!!

Riuscire a diagnosticarlo e portare il paziente entro tre ore in terapia, può salvargli la vita. Quindi non perdiamo altro tempo….

Nei prossimi 4 punti vi sono le indicazioni per riconoscere se qualcuno ha avuto un’ictus cerebrale:

  • Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);
  • Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio:
    oggi è una bella giornata) e non ce la farà;
  • Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);
  • Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un segno di allarme).

Nel caso si verifichino uno o più dei sovraccitati punti, chiamate immediatamente il pronto soccorso. Descrivete i sintomi della persona per telefono.

Come prevenirlo?

  • Smettere di fumare: il fumo aumenta di 4 volte il rischio di ictus!
  • Controllo regolare della pressione arteriosa: la pressione alta è uno dei principali fattori di rischio, è necessario controllarla almeno una volta l’anno.
  • Controllo del peso: essere in sovrappeso favorisce lo sviluppo di diabete, alto colesterolo e ipertensione, che a loro volta sono fattori di rischio per l’ictus.
  • Svolgere attività fisica regolare: un’attività costante, svolta due o tre volte alla settimana, può abbassare notevolmente il rischio. Meglio ancora se svolta per 30 minuti tutti i giorni!
  • Seguire una buona alimentazione: ridurre i grassi e il sale nella dieta aiuta a mantere la pressione ed il colesterolo entro valori fisiologici.
  • Controllo della glicemia: in caso di sospetto diabete o familiarità, è bene controllare la glicemia una volta l’anno.
  • Controllo del colesterolo: esami adeguati possono indicarci se ci sono modificazione del livello di colesterolo nel sangue, è bene eseguirli ogni 5 anni.
  • Limitare l’assunzione di alcolici: ricorda che se circa mezzo bicchiere di vino rosso a pasto diminuisce il rischio di ictus, berne di più (o assumere superalcolici) lo aumenta di 3 o 5 volte!
  • Evitare lo stress prolungato: soprattutto per chi soffre di pressione alta, è importante avere sempre dei momenti di pausa durante la giornata.

Si può essere certi che alcune persone verranno salvate solo se diffondiamo il più possibile questi passaggi per riconoscerne i messaggi che il corpo umano ci trasmette.

Speriamo siate d’accordo!!!

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