In basso piazza Dante il rendering di come sarà una volta conclusi i lavori. A tu per tu con il team Vannacci “Teseo Tesei”: Vito Capogna e Laura Petreccia di Lega Salvini Premier, per fare il punto sui tempi e criticità.

L’obiettivo di avere i primi cantieri entro giugno, è saltato. Per il parcheggio multipiano va completata l’acquisizione dell’area. Ottimizzare la struttura del capolinea in attesa della riqualificazione, appare una necessità urgente

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LIVORNO. Le ruspe attese in zona stazione non si sono viste a giugno 2025. Mentre con la realizzazione del parcheggio multipiano, si andrà oltre. Ma andiamo con ordine.

Nel quadro più ampio che interessa la riqualificazione dell’intera piazza la città ha bisogno di continui investimenti, la stazione è il cuore di una serie di interventi di riqualificazione che, come sapete, arrivano fino alle Terme del Corallo
e che porterà anche ad avere la Livorno Centrale completamente
ristrutturata a spese di Rfi. Peraltro, diciamo che i lavori sono in ritardo.

Questo perché è stato ridisegnato il progetto sulla base delle necessità (dettate anche da esigenze espresse dalle Ferrovie) di dove dovrà essere realizzato il sottopasso della stazione che permetterà l’entrata e l’uscita dalla città, al posto dell’attuale cavalcaferrovia. Un avvicinamento di poche decine di metri verso l’edificio delle Poste, che modifica, rispetto al piano originario, l’inserimento del raccordo con via degli Acquedotti con lo spostamento dell’edificio per Help center e accoglienza notturna.

I Finanziamenti

Sulla piazza si parla di interventi per un totale di 2. 270. 374, 06 euro di cui un milione e 870 mila euro con finanziamento dello Stato e 500mila dell’amministrazione.

Il Parcheggio

Per il momento non si parla di una immediata realizzazione del parcheggio multipiano sul lato di via Masi. L’area individuata è la ex GeneralFerro, poi passata all’Atl, attigua al parcheggio scoperto. Intanto, entro fine 2025, tutta quella zona potrebbe essere ripulita per realizzare un piazzale con fondo di ghiaia, utile a ricevere auto e scooter in sovrannumero rispetto alla capienza del parcheggio esistente dalla parte opposta.

Il Capolinea

“La struttura attuale del Capolinea di Autolinee Toscane è in attesa del rifacimento della Piazza Dante, con conseguente spostamento dello stesso, nell’area all’incirca dove ora si fa la sosta con la 11. È quanto ci viene riferito dall’incontro con il personale dell’azienda. Così come altre criticità che mettono sul tavolo del confronto”. Così le parole di Laura Petreccia, Lega Salvini Premier

“Da parte di Autolinee Toscane stanno aspettando il completamento del progetto comunale. Resta il fatto che però – ‘precisa il. leghista, Capogna- nel frattempo avrebbero potuto organizzarsi in maniera migliore, riaprendo il capolinea alla Stazione, per fare sì che fosse presidiato come un tempo”.

“Inoltre lo stallo ovvero la segnaletica stradale orizzontale della linea 11 in partenza da Piazza Dante è sempre occupata dalle auto. Per quanto fanno notare gli autisti, ciò impedisce la regolare sosta deli mezzi, la salita e discesa dei passeggeri e soprattutto le persone disabili in carrozzella e/o anziani fragili che scendono e salgono con l’ausilio del proprio bastone di sostegno, rischiando la perdita di equilibrio e la conseguente caduta”.

I punti cruciali delle richieste all’attenzione di Vito Capogna e Laura Petreccia

Il Capolinea ha una struttura con due locali. 1. La Stanza degli Autisti, ambiente molto piccolo con 1 sola sedia.
2. Il bagno, ma piccolo, non adeguato per il frequente accesso del personale che lo utilizza. Così per assenza di climatizzatore.
In Estate c’è da sentirsi male per le temperature interne di 40°C. E in Inverno si gela. 3. Macchinetta vendita biglietti viaggio

Diventa imprescindibile la riqualificazione e dotare il Capolinea dei servizi aggiuntivi quali

1. Infopoint accogliente
2. Vendita biglietti/ abbonamenti con personale
3. Due bagni

Seguiremo con attenzione le problematiche del comparto aprendo tavoli di confronto con i nostri Eletti per trovare soluzioni tempestive, concludendo Vito Capogna e Laura Petreccia.

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