Ponte Morandi a sette anni dalla tragedia

GENOVA – Era una mattinata di pioggia, nonostante fosse il mese di agosto, tante le persone sulle strade anche in partenza per le vacanze. ma quel 14 di agosto di sette anni fa divenne una giornata da ricordare per una tragedia che purtroppo costò la vita a 43 persone. Erano esattamente le 11,36 quando crollò il Ponte Morandi, a Genova, esattamente una sezione lunga 250 metri insieme al pilone di sostegno numero 9. Quella divenne una ferita insanabile per la città ancora in attesa di verità giudiziaria. Intanto il presidente Sergio Mattarella firma la legge per i risarcimenti economici ai familiari delle vittime di tragedie infrastrutturali. A Genova commemorazioni religiose con le autorità, resta il vuoto del dolore che ha portato quanto meno ad attuare un focus sulla necessità di attenzionare le infrastrutture per le quali il Ministero ha rivendicato un rafforzamento delle attività ispettive. È stata istituita l’ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), che ha tra i suoi compiti proprio il controllo sullo stato di ponti, viadotti e gallerie. Il nuovo viadotto Genova San Giorgio fu invece inaugurato il 3 agosto 2020, dopo una costruzione rapida affidata per la prima parte progettuale all’architetto Renzo Piano.

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