Elba. Emergenza ungulati: urgente azione coordinata

Dipatimento Agricoltura Lega Toscana: Laura Petreccia, Vito Capogna, urgente un’azione coordinata per la gestione degli ungulati all’Isola

Il Dipartimento Agricoltura Lega vede l’emergenza cinghiali come una questione prioritaria, sottolineando i danni economici per l’agricoltura e i rischi per la sicurezza dei cittadini. Si ravvede la necessità di interventi mirati per contenere la popolazione di cinghiali e prevenire incidenti, con un occhio di riguardo alla tutela delle attività agricole e della sicurezza stradale.

Capogna e Petreccia su emergenza Cinghiali Elba si rivolgono con urgenza ai Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, alla Regione Toscana, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ai Sindaci dei Comuni dell’isola e a tutte le istituzioni competenti, per sollecitare un intervento deciso e immediato per affrontare l’emergenza ungulati sull’Isola d’Elba, un problema che compromette la sicurezza pubblica, l’agricoltura, la biodiversità e il turismo.

La proliferazione incontrollata di cinghiali e mufloni, specie alloctone introdotte a fini venatori e ornamentali, come sottolinea l’ISPRA, ha un’impatto devastante di queste specie sulla biodiversità insulare.

L’allarme tra residenti e turisti è in netto aumento: tra il 2023 e il 2025, la quota di cittadini che considera la presenza di cinghiali “molto problematica” è passata dal 47% al 74%, mentre per i mufloni dal 23% al 47% (dati Ente Parco).I tragici incidenti stradali, come quello occorso nel maggio 2025, testimoniano la gravità della situazione, che non può più essere ignorata.
È urgente un piano pragmatico e collaborativo. di gestione della popolazione di cinghiali e mufloni, che preveda:


Prevenzione danni all’agricoltura:

• revisione delle aree vocate:
sostenere la revisione delle aree vocate ai cinghiali, con la possibilità di creare zone non vocate per ridurre la presenza degli animali in determinate zone.

• controllo della popolazione: interventi di controllo della popolazione di cinghiali, come la caccia di selezione e altre misure di contenimento, nel rispetto delle normative e della sicurezza.

  • aumento significativo dei prelievi attraverso abbattimenti selettivi, condotti da personale qualificato e in conformità alle normative vigenti;
  • utilizzo di recinti per catture massive, dotati di apparecchiature di controllo remoto, unitamente ad un incremento del numero dei chiusini singoli e di tutte le altre tecniche non letali per ridurre la densità delle popolazioni;
  • interventi continuativi per tutto l’arco dell’anno, sia all’interno che all’esterno del territorio del Parco Nazionale, per alleggerire in maniera intensa e veloce la pressione degli ungulati sull’ecosistema e sulla comunità elbana.


Prevenzione degli incidenti

• adozione di misure per prevenire gli incidenti stradali causati dai cinghiali, come l’installazione di sistemi di allerta e la gestione del territorio.

Per l’avvio di questa massiccia operazione, riteniamo che le risorse già messe a disposizione da G.A.T. (Gestione Associata Turismo) e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano possano rappresentare una base sufficiente per iniziare i prelievi in tempi brevi, garantendo un’azione coordinata ed efficace.

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