La Regione ha messo sul piatto 1milione 250mila euro necessari a procedere con gli interventi fino alla posa del ponte.

09 agosto 2025 11.30 4 MINUTI DI LETTURA
LIVORNO. 6 agosto 2025 – Sopralluogo in questi giorni del Dipartimento Agricoltura Lega Toscana sui cantieri livornesi interessati da grandi opere di interventi. Dai cantieri dei Tre Ponti a quello di Rio Maggiore.
Il cantiere ai Tre Ponti, dicono Vito Capogna e Laura Petreccia, responsabili del Dipartimento Agricoltura Lega Toscana per la Provincia di Livorno “non rispetta i tempi inizialmente previsti. L’assessora regionale all’ambiente Monia Monni con un comunicato recentemente ha fatto presente che:
«Con la fase di collaudo dei pali, entriamo in un nuovo step operativo del cantiere. Dopo le difficoltà iniziali legate al caro prezzi e alla complessità dell’appalto, i lavori stanno proseguendo. Siamo determinati a portare avanti un’opera attesa e necessaria, che consentirà un miglior deflusso delle acque e una significativa riduzione del rischio per i cittadini e il territorio. Il nuovo ponte a campata unica sostituirà l’attuale struttura ottocentesca, superata dalle esigenze di sicurezza idraulica imposte dai cambiamenti climatici. L’opera, del valore di oltre 7, 2 milioni di euro, è parte del piano degli interventi avviati in seguito all’alluvione che ha colpito Livorno nel 2017».
Tragici fatti che abbiamo seguito con attenzione, in questi anni, non dimenticando l’alluvione del 2023, del 2025. Sulle opere messe in campo desideriamo fare una mappa cosi su quelle da fare per eliminare le criticità dell’assetto idrogeologico”.
I finanziamenti
Un milione e duecentocinquantamila euro sono le risorse che la Regione ha messo sul piatto per poter riprendere i lavori fino alla posa del nuovo ponte in acciaio. La cifra in soccorso del Consorzio Stabile Grandi Opere, è il plus dei costi dell’appalto dovuti agli aumenti sopraggiunti nel frattempo e rispetto al periodo in cui fu indetto il bando. Quota non sostenuta direttamente nel quadro economico di tutte le lavorazioni, il cui totale ammonta a 2, 7 milioni e per il quale c’era copertura solo per 1,5.

Risorse che mancavano e che consentiranno di arrivare fino al varo del ponte. A questo si aggiunge un rallentamento per i tempi di ristoro da corrispondere alle società, stabiliti per legge, e che devono arrivare dal ministero. Tempi che si sono dilatati fino anche a un anno dalla produzione della documentazione dello stato di avanzamento d’opera. Con la contabilità speciale, si stanno sbloccando 300mila di lavori eseguiti da riscuotere.
I lavori da fare
“Attualmente siamo nella fase di attività di resistenza sui pali”: ingegner Di Carlo del Genio Civile Valdarno Inferiore ma “speriamo di riprendere a breve”.
Corre prima obbligo precisare che i pali in questione, ancora da realizzare, sono gli ultimi due degli otto lato sud (versante Banditella) che scendono ad una profondità di 40 metri per una larghezza di 1,5. Essi avranno la predisposizione, a differenza di tutti gli altri già costruiti, per poter effettuare le prove di resistenza (penetrazione e compressione).
Si dovranno, poi, realizzare cento micro pali che vanno da una profondità variabile dai sei ai nove metri con anima d’acciaio (26 lato Rotonda, 74 lato Antignano), del palancolato per realizzare i due plinti per le spalle dove poggerà il manufatto in acciaio corten lungo 55 metri e largo 22 e la ripresa delle saldature del ponte in costruzione in Sicilia.
«Chiudere il prima possibile»

I responsabili del Dipartimento Agricoltura Lega Toscana: «L’intervento ai Tre Ponti è articolato e complesso anche nel rapporto con chi realizza i lavori, ma confidiamo nell’attenzione della Regione e del Genio Civile, di superare tutte le difficoltà. A loro va un ringraziamento – concludono Capogna e Petreccia – mentre l’auspicio sta del massimo impegno per le ditte per chiudere nel più breve tempo possibile un intervento che darà ulteriore sicurezza al territorio».
I cantieri non stanno, pertanto, rispettando i tempi di realizzazione del cronoprogramma: “almeno di un buon numero di micro pali prima di entrare nel periodo di Ferragosto quando gli operai andranno in ferie” come da dichiarazioni del sindaco Luca Salvetti.
“Il ponte potrebbe imbarcarsi da Priolo sulla chiatta e navigare cinque giorni lungo costa raggiungendo Livorno per fine ottobre. Comunque quattro mesi oltre il previsto”, concludono Capogna e Petreccia
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