Eugenio Giani contro Alessandro Tomasi, ma non solo: la campagna elettorale toscana avrà anche altri protagonisti. Giorgio Del Ghingaro, certamente, espressione di quell’area di centro e civica che vuole erodere consensi e soprattutto voti a destra e a sinistra.

E poi, novità delle ultime ore, Antonella Bundu della nuova lista Toscana Rossa (ovvero Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Possibile con alcune esperienze civiche). Si tiene lontana sia dal campo largo di Centrosinistra sia dalla coalizione di Tomasi. C’è anche il medico Carlo Giraldi di Forza del Popolo che si è presentato a Livorno quindici giorni fa. E ce ne saranno altri, di candidati. Con pochissime speranze di vincere certo ma con tanta voglia di visibilità.

Si discute poi della data del voto. Anche se Giani insiste sul 12 e 13 ottobre, in molti ormai credono che ci possa essere un rinvio. Questioni tecniche, figlie di ragioni politiche.

Il Pd ufficializzerà Giani giovedì sera, anche Tomasi attende ancora l’ok da Roma. E poi ci saranno da formare le liste (grosso problema soprattutto per il Pd, alle prese con il nodo del terzo mandato dei consiglieri, alcuni dei quali protagonisti della scena politica).

Considerando che la prossima settimana sarà quella di ferragosto, difficilmente la campagna elettorale potrà partire prima di fine mese. Perciò in molti credono ad uno spostamento. Difficile che sia il 19 ottobre (in Toscana potrebbe esserci il ballottaggio ed eventualmente finirebbe al 2 novembre), possibile il 26. Magari insieme a qualcun’altra delle regioni al voro. Non le Marehe, dove le urne si apriranno il 27 e 28 settembre.

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