Notte di paura per chi vive in zona Mazzini nella notte di sabato 12 luglio. Aggressioni, accoltellamento, urla nella strada e in un condominio. Due i feriti.

Situazione caotica in zona Mazzini davanti ai residenti sconcertati: «Si lanciavano bottiglie e sono spuntati anche i coltelli». Due persone ferite e tanta paura
13 luglio 2025 08:49 3 MINUTI DI LETTURA
LIVORNO.

La scena che si è aperta davanti ai condomini, le forze dell’ordine e di soccorso è di bottiglie rotte per strada, di sangue versato nell’atrio di un palazzo, lungo le pareti e sulla porta di un appartamento. Una macchia vistosa. Sangue ovunque.

Il silenzio della notte in via dei Carrozzieri è stato interrotto da urla, dal rumore di cocci di di bottiglie rotte, colpi, pugni e calci, scene di follia. Tutta la strada affacciata alle finestre, via dei Carrozzieri ha seguito lo svolgersi dei fatti, in una escalation che è culminata in una rissa con tentativo di forzare l’accesso di un appartamento. «Ho sentito dei colpi terribili battuti contro una porta e un uomo che gridava, fammi entrare, fammi entrare, o sveglio tutto il condominio!».

La violenza delle urla e dei lanci di bottiglie, nonché l’aggressione ad una persona e colpi inferti al portone hanno fatto sì che una volta allertato il 112 e i soccorsi, si blinfasse la strada.

Sul posto sono giunte cinque pattuglie e l’ambulanza. Via Dei Carrozzieri è stata chiusa per un’ora. Un uomo ferito è stato portato al pronto soccorso, un altro ferito in vari punti ha rifiutato di salire in ambulanza. Il pian terreno di un palazzo è rosso sangue e i residenti scuotono la testa: «Siamo alla terza volta in un arco di pochi giorni. Venerdì scorso hanno preso a bastonate l’inferriata di una finestra Non è possibile – dice qualcuno – , come si fa a vivere così?».

Non si conosce la causa della lite e per quali precisi motivi sia degenerata in rissa.

La scena

Le evidenze di quanto accaduto l’altra notte sono nello stato in cui si presentava ieri via Carrozzieri, a pochi passi da piazza Mazzini, dove c’era l’atrio macchiato di sangue. Così come gocce di sangue sul marciapiede antistante il palazzo e anche lungo il corridoio interno del condominio. Le tracce terminavano davanti alla porta di un appartamento, anch’essa macchiata di sangue. «Ho sentito dei colpi – racconta una persona che era presente – e un uomo urlava: fammi entrare, fammi entrare». Il portone macchiato di sangue, probabilmente appartenente in gran parte alla persona che ha cercato di buttarlo giù a calci e pugni. La genesi di tutto ciò è da ricondursi a quanto accaduto la sera precedente.

La rissa

Era venerdì sera e chi abita in zona sostiene che si sia sentito un grande urlio fin dalle 21,30/22. La situazione è degenerata, prima dal lato di via San Carlo dove, sostiene chi era presente, «per strada c’erano almeno due persone che discutevano, poi sono volate bottiglie e sono spuntati dei coltelli». Viene chiamato il 112 e la zona viene blindata. Infatti sono arrivate due volanti della polizia di Stato accompagnate, con funzioni di supporto, da due pattuglie della polizia municipale e da una gazzella del carabinieri. La strada viene chiusa dalle forze dell’ordine e la centrale operativa del 118 invia in zona un’ambulanza della Svs.

I feriti.

A quel punto sono circa le 23,30 e tutto si concentra al pian terreno del palazzo di via Carrozzieri. I soccorritori trovano un uomo sotto choc, davanti al portone pieno di sangue. Sostiene di aver assistito a una violentissima lite e di aver avuto un malore. Viene quindi portato al pronto soccorso, da cui sarà dimesso la mattina dopo. Poco dopo nei dintorni viene trovato anche un altro uomo che, sebbene abbia ferite un po’ ovunque, rifiuta il trasporto all’ospedale. Nessuna traccia, invece, di un’ipotetica altra persona che sembrerebbe aver preso parte al parapiglia.

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