
Viviamo la stagione degli eventi estremi. In una Europa che sembra sempre più tropicale siamo colpiti da esondazioni e incendi.
Il 30 giugno, lunedì, il termometro ha innalzato le colonnine, battendo ogni record anche a Londra e Parigi. Incendi di vaste proporzioni hanno interessato la vegetazione in tanti territori), mentre nelle regioni alpine (tra queste, il Piemonte) si sono abbattuti violentissimi nubifragi che in molti casi hanno fatto esondare i fiumi.
Un contrasto assurdo che ci mostra gli effetti drammatici del cambiamento climatico.
In Toscana per ora il rischio maggiore resta quello degli incendi. Che nascono spesso da comportamenti scorretti (in diversi casi però sono dolosi). La carta di lunedì segnalava bollino rosso o arancione quasi ovunque. E in effetti per i vigili del fuoco c’è stata una sequenza impressionante di interventi, con conseguenze persino sulla circolazione dei treni. La situazione resterà di massima allerta per i prossimi giorni. E si mantiene il rischio di eventi estremi. All’orizzonte non si intravedono grandi cambiamenti, se no, verso il fine settimana, un calo progressivo delle temperature.
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