Bene l’annata del miele ma gli apicoltori temono la concorrenza sleale, i parassiti. Storia di un’imprenditoria

Promette bene l’annata del miele ma gli apicoltori temono i parassiti.

Arnie posizionate nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Positiva raccolta soprattutto delle varietà acacia, tarassaco e ciliegio. Fondi della Regione a sostegno del settore

25 giugno 2025

Se gli effetti dei cambiamenti climatici, nelle ultime annate hanno impattato pesantemente sulla produzione toscana di mieleil fattore meteo di questa primavera, dopo un inizio incerto di annata, sta giocando inaspettatamente a favore con buone raccolte di miele di acacia e prospettive positive. «I mesi primaverili segnati da maltempo a intermittenza e temperature miti – spiegano da Coldiretti – ha fatto registrare in pianura e collina discrete produzioni di miele di tarassaco e ciliegio». Dopo uno stop di qualche anno è tornato il miele d’acacia.

Miele straniero e a basso costo

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Tuttavia restano le preoccupazioni legate al parassita varroa, per non parlare della presenza sul mercato di miele straniero e adulterato a basso costo, in particolare da Cina ed Est Europa. In soccorso a queste problematiche c’è una nuova misura dell’assessorato regionale all’Agricoltura che ha erogato 500mila euro a sostegno dell’apicoltura e della produzione dell miele in Toscana. Cosa si può realizzare con questi contributi? Gli apicoltori possono utilizzarli per l’acquisto di presidi veterinari, prevenzione dei danni climatici, acquisto di strumentazione, attività di formazione, servizi di assistenza tecnica, promozione e alimentazione di soccorso.

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La vespa velutina

Nel frattempo continua la lotta alla vespa velutina, l’insetto killer delle api. Spiegano i tecnici: «Le trappole posizionate servono per catturare le regine fondatrici di nidi. La Regione Toscana ha promosso il “Piano di gestione nazionale del calabrone asiatico”, per il triennio 2023-2025, per il controllo della specie».

La storia di un imprenditoria. Miele: l’unicità del miele di spiaggia

Tra gli apicoltori che beneficeranno dei contributi, Debora Petroni e Christian Carrai, i giovani imprenditori di Parrana San Martino con l’azienda “Le Regine di Parrana San Martino” hanno sistemato gli alveari sulle Colline Livornesi, ma in particolare presso il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, tra mare e pineta, dove crescono campi di elicriso e tanti altri fiori, prati profumati per creare ambienti adatti alla produzione di miele pregiato. Il miele di spiaggia di millefiori della Macchia Mediterranea.

Il miele di spiaggia. Le Regine di Parrana San Martino hanno ottenuto il lusinghiero riconoscimento del logo “Azienda consigliata dal Parco”, un valore aggiunto per il settore. Siamo sulla costa toscana tra Pisa e Viareggio, dove una pineta secolare, casa di conigli, cinghiali, caprioli, e cervi, si affaccia sul Tirreno. Tra il mare e la pineta c’è la spiaggia e soprattutto le dune tra spiaggia e pineta, regno di altri esseri, più piccoli, come le api.

Proprietà del MIELE DI SPIAGGIA DI MILLEFIORI DELLA MACCHIA MEDITERRANEA UNO DEI FIORI PRINCIPALI È L’ELICRISO, TRA I PIÙ OTTIMI

Il miele di elicriso è un tipo di miele particolare, prodotto dalle api che raccolgono il nettare dei fiori di elicriso (Helichrysum). Ecco alcune delle sue principali proprietà.

Ha virtù terapeutiche: Antinfiammatorie, antiossidante, antibatterico, supporto respiratorio e cura della pelle. In Cucina: Può essere usato come dolcificante naturale in tè, yogurt o dolci. Il miele di elicriso è un prodotto versatile e benefico, molto apprezzato nella tradizione erboristica. La parte utilizzata in profumeria sono i fiori dai quali, per estrazione, viene ricavato un liquido giallo il cui profumo possiede molte sfumature: di frutta candita o secca, di fieno, di miele, di cuoio e di curry

L’ultimo progetto, pertanto di Christian e Debora è stato quello di collocare gli apiari in prati dove il vento di mare, il sottobosco del Parco sono adatti a rigenerare e a mantenere intatti i prati. Da questo connubio nasce un ecosistema che favorisce la vita delle api e la produzione di miele..Per gli apicoltori la tutela della biodiversità è importante, così come la conoscenza di queste tecniche. In frazione San Martino l’azienda è aperta ai visitatori, ha partecipato con i suoi prodotti alla giornata organizzata per far conoscere al pubblico non solo i prodotti delle aziende ma anche segreti della fauna e della flora del Parco di San Rossore.

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Autori: Laura Petreccia, Vito Capogna- Dipartimento Agricoltura Lega Toscana

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