Vino “Gorgona”. Frescobaldi:”Orgoglioso di questo progetto “

9mila bottiglie, una al pontefice
Il vino dei detenuti
arriva sulla tavola
di Papa Leone XIV

“Gorgona” 2025

Gorgona. Prodotte novemila bottiglie.in due ettari e mezzo scarsi, dai detenuti dell’isola di Gorgona. In omaggio una bottiglia recapitata mercoledi a Papa Leone XIV.

“Gorgona”, una delle eccellenze di casa Frescobaldi, è un progetto nato nel 2012 in collaborazione tra azienda vitivinicola e la casa di reclusione, realtà, nella quale i detenuti nel periodo finale del conto da saldare con la giustizia, lavorano a contatto della natura, coltivano, vinificano, sono regolarmente assunti e imparano una professione che può garantire loro un futuro. E il marchese Lamberto Frescobaldi ha annunciato che l’accordo che prevede la presenza dell’azienda in Gorgona, è stato recentemente rinnovato fino al 2050. Frescobaldi a proposito del progetto: «Ringrazio tutte le persone che da quattordici vendemmie ci stanno sopportando e supportando; per noi, un grande orgoglio essere in un ambiente particolare e fare un percorso assieme ai detenuti. Non si pensi solo al concetto di produrre un vino e gestire una vigna, ma c’è una forte ragione di svegliarsi al mattino dopo e di occuparsi di una mansione. La cosa straordinaria di una bottiglia di vino, è che viene tappata e poi gira il mondo, portando dentro di se, persone, gioia, ma anche sofferenze, dolori, voglia di riscatto e speranza. Aggettivi che quando lo si beve, stimolando un po’ di sensibilità, non saranno senza significato, ma racconteranno tante storie di volti sconosciuti».

Qui, si sviluppa un sociale che serve davvero per un inserimento nel mondo del lavoro.

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