Festa islamica in parrocchia: qualcuno copre una statua di Cristo con un asciugamano

Condanna trasversale per il gesto. La comunità musulmana si scusa: “Condanniamo l’autore ignoto, un buon musulmano deve avere un rispetto sacro per Gesù”

Festa islamica in parrocchia: qualcuno copre una statua di Cristo con un asciugamano

Anna Vitaliani

Rivolti verso la Mecca, hanno pregato nei campi sportivi delle parrocchie di Staranzano e Monfalcone i musulmani rimasti senza luogo di preghiera collettiva dopo la sentenza definitiva del Consiglio di Stato che vieta assembramenti nelle loro sedi nella città dei cantieri. 

Per la festa del sacrificio, una delle festività più importanti dell’Islam, le due unità pastorali hanno scelto di concedere i propri spazi come già accaduto per la festa di fine ramadan.

A Staranzano la preghiera é stata preceduta da un saluto del sindaco Marco Fragiacomo.

4 mila i fedeli complessivi che hanno partecipato alle preghiere del mattino “siamo grati per l’accoglienza ricevuta” hanno detto gli organizzatori

Davanti alla chiesa della Beata Vergine Marcelliana di Panzano, che poche ore prima aveva ospitato la preghiera, incontriamo l’ex sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint – ora europarlamentare. In questa chiesa da bambina ha ricevuto i sacramenti, si è sposata e di recente ha visto sposarsi il figlio. É inaccettabile dice.

E poi ci mostra una foto scattata la mattina in cui si vede la statua del Cristo coperta con un asciugamano: “Grave e inaccettabile” ha detto Cisint. 

In questo caso condivide le parole della Cisint anche il consigliere di opposizione Sani Bhuiyan che si dissocia da questa immagine. 

“Verificherò”, ha dichiarato Il parroco Don Flavio, “nessuno si sarebbe dovuto permettere di fare una cosa simile”, ha detto.

Ferma la presa di distanze della comunità islamica: “Condanniamo fermamente questo gesto compiuto da una persona per ora a noi sconosciuta – si legge in una nota di Rejaul Haq, presidente della comunità Islamica Baitus Salat. 

“Presentiamo le nostre più sincere scuse alla comunità cattolica. Un buon musulmano deve avere un rispetto sacro per Gesù, che per noi è un grande profeta. Ci scusiamo anche -conclude la nota – con le persone che potrebbero esser state disturbate in qualche modo dalla notevole affluenza di questa mattina”.

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