La Lega incontra i rappresentanti delle aziende del territorio sul tema agricoltura ed energia

“Mantenere l’equilibrio fra conversione energetica, paesaggio e agricoltura”

Consigliere regionale, Capogruppo, Elena Meini (Lega)

+++La Lega incontra i rappresentanti delle aziende del territorio sul tema agricoltura ed energia+++

Il Dipartimento Agricoltura ed il Dipartimento Energia della Lega Toscana hanno incontrato i rappresentanti delle aziende del territorio venerdì 16 maggio pomeriggio presso Biostè della Tenuta Bellavista Insuese. Presenti il Consigliere Regionale Marco Landi, la capogruppo in regione Elena Meini ed, in videocollegamento, il senatore Manfredi Potenti.

Il tema centrale è stata -ovviamente- la recente sentenza del Tar del Lazio. E’ il senatore Potenti il primo a commentare la recente sentenza, auspicando un equilibrio tra conservazione della vocazione del territorio e la libertà di impresa, ipotizzando un possibile ricorso al Consiglio di Stato. Landi e Meini hanno quindi ripercorso i passi per l’individuazione delle “aree idonee e non idonee” per l’implementazione dell’agrivoltaico e delle altre rinnovabili, riferendo le quote programmatiche chieste alla Regione Toscana di 4.25GW, sostenibili con un’attenzione particolare verso le programmabili, come il geotermico. “La nostra idea di aree idonee sono le aree industriali e periferiche e non le aree ad alta vocazione agricola” puntualizza Meini “diversamente da quanto proposto dalla maggioranza in Regione”. E sull’energia prosegue lo scambio di vedute tra i responsabili dei dipartimenti Energia, Luciano Del Seppia, e Agricoltura, Rosanna Zari. Concordano che vada trovato un punto di equilibrio tra l’opportunità di differenziazione delle fonti di approvvigionamento energetico, la tutela paesaggistica, la produzione agricola – Zari lamenta che l’italia è un importatore netto di prodotti agricoli, eccezion fatta per il vino e i prodotti di alta qualità – la libertà di impresa e le esigenze energetiche oggettive dei territori.

“Si rischiano cattedrali nel deserto di 250m” sentenzia l’ingegner Del Seppia, riferendosi alla proliferazione dell’eolico, mentre si mostra più favorevole sulle comunità energetiche. E la Presidente della CIA Cinzia Pagni porta al tavolo le difficoltà delle associazioni di categoria. Anche in questo caso, è un gioco di equilibri tra le opprtunità di impresa per le aziende in aree di crisi complessa e la salvaguardia del territorio e di intere filiere, che già vivono fragilità complesse, come – ad esempio – la progressiva scomparsa dell’allevamento, tassello fondamentale dell’economia circolare e dell’agricoltura naturale.

In chiusura, emerge la questione peggiore, quella dei “lupi”, ovvero, soggetti con alto potere di spesa che intervengono in modo mirato in zone di crisi complessa. Luca Tacchi, moderatore dell’evento e criminologo, rammenta che il business delle rinnovabili è stato spesso in mano alla criminalità organizzata, argomento rilanciato da Zari e Pagni che lamentano il rischio che dietro queste offerte mirate si nascondano contratti capestro, per cui sarebbe opportuno che – auspica Zari – le associazioni di categoria fossero in grado di tutelare i propri iscritti.

Chiude l’evento l’impegno dei consiglieri Meini e Landi a non mollare sulla tematica delle “aree idonee”, che tengono a ringraziare gli organizzatori dell’evento Laura Petreccia e Vito Capogna del Dipartimento Agricoltura Livorno e Carlo Ghiozzi, Segretario Provinciale Lega Livorno.

Un ringraziamento alla Tenuta Bellavista Insuese per l’ospitalità, l’aperitivo offerto con la degustazione delle specialità aziendali di coltivazione biologica.

Autore: Luca Tacchi

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