Conferenza stampa di FdI venerdì mattina con una delegazione dei residenti.

Conferenza stampa dei rappresentanti di FdI, avente ad oggetto : “Richiesta di messa in sicurezza delle torri ex Borma”. È una situazione a rischio, quella che rappresentano i cittadini che hanno partecipato con una delegazione, e che ormai si trascina da anni.
Sono intervenuti Marcella Amadio, Capogruppo di FdI ed il Consigliere Comunale Alessandro Perini.
La conferenza stampa ha avuto luogo in VIA DELLE CATERATTE , 90, INTERNO 6, piazzetta interna lato bar, davanti alla concessionaria Bmw.
Negli anni è cambiata la proprietà di quanto resta dell’antica vetreria. Ancora non è stato realizzato un progetto per la messa in sicurezza
9 aprile 2025
LIVORNO. Via delle Cateratte è “incarcerata” dietro le transenne della protezione civile da sette anni ormai, fra disagi alla circolazione e alle attività commerciali. Una speranza si era prospettata, anni addietro, che però ha lasciato attese mal riposte.
Ma andiamo con ordine, ripercorriamo i fatti di novembre 2018, con Amadio, Perini e la delegazione presenti, di quando a seguito di una segnalazione dei cittadini di crollo di pezzi di cemento dalla torre fu transennata l’area.
Nonostante l’intimazione del Comune al proprietario per avviare i lavori necessari, mettere in sicurezza l’area, minacciata dalla caduta di alcuni pezzi di cemento dalle ciminiere in mattoni della ex Borma, negli ultimi anni nulla si è mosso. Palazzo Civico si era infatti limitato a un’ordinanza, un atto dovuto per legittimare l’avvenuto transennamento, istituendo divieti di sosta e di transito nella “zona rossa” e il doppio senso di marcia con limite di velocità a 30 chilometri all’ora nel tratto della contigua via Mattei.
Siamo al 15 novembre 2018. In quel tempo i contatti con la proprietà erano rimasti in mano ai vigili del fuoco, i primi a intervenire a ridosso della segnalazione; almeno fino alla svolta di giovedì 15 novembre.
Dal Comune infatti fecero sapere che proprio in quei giorni le strutture erano passate in mano alla società Inwit, una controllata di Telecom che gestisce i ripetitori per la telefonia ancorati proprio alla ciminiera pericolante.
Inwit avrebbe dimostrato quindi a palazzo Civico tutto l’interesse e la volontà di prendere in carico la situazione, annunciando un sopralluogo volto – in una prima fase – a sostituire i dispositivi di sicurezza che recintano l’area restituendo le transenne al comune.
«C’è da precisare che le torri appartengono oggi a un privato ovvero la società Inwit Telecom – ribadisce Perini – che le usa per posizionarci i ripetitori. E che quindi percepisce un guadagno da tutto ciò. Domanda: versano qualcosa alla nostra amministrazione per l’indiretto obbligo di transenne che il Comune è stata costretto a posizionare? La risposta è stata “boh” aggiungendo che chiederanno agli uffici competenti».
Il danno dunque è stato ed è per l’incolumità dei cittadini, della circolazione e per le attività commerciali che affacciano sul tratto di strada in questione. È il caso della farmacia: «Noi ci troviamo all’interno del complesso e non siamo visibili dalla strada, nonostante richiesta e solleciti al comune per poter installare sul suolo pubblico le insegne che servono per segnalare ai clienti la nostra presenza», racconta la titolare Laura Marsili: «Purtroppo però lo spazio destinato all’insegna luminosa si trova in prossimità delle ciminiere e quindi non possiamo metterla, il che rappresenta un danno per il servizio pubblico. E per trovare un altro luogo bisognerebbe aspettare i tempi di un’altra richiesta al comune».
«Il Comune ritiene che l’aver messo le transenne attorno alle ciminiere abbia risolto il problema – dice Amadio – ma in realtà non ha risolto proprio nulla soprattutto dal lato della carreggiata che subisce un restringimento proprio per la presenza dei cavalletti. Cosa che ha comportato pure incidenti stradali».
È necessario un intervento di messa in sicurezza che vada oltre alle transenne». «Presenteremo una mozione in consiglio – concludono Amadio e Perini – .