Criminalità, Firenze è seconda in Italia per numero di reati in rapporto alla popolazione

Al primo posto Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni 1.000 abitanti. Poi Firenze con 65,3 reati denunciati e al terzo Roma, con 64,1 crimini sulla stessa quota di popolazione. Emerge dal 1° Rapporto Univ-Censis «La sicurezza fuori casa»
Firenze, 7 maggio 2025 – È allarmante il quadro sulla sicurezza che arriva dal 1° Rapporto Univ-Censis «La sicurezza fuori casa». Se nella classifica de Il Sole 24 Ore, Firenze si piazzava al terzo posto in Italia per criminalità, ora nel nuovo rapporto si trova al secondo posto in Italia per incidenza dei reati sulla popolazione, ovvero per numero di reati in rapporto alla popolazione residente. In particolare la provincia che presenta il valore più alto è Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni 1.000 abitanti. Al secondo posto si trova Firenze con 65,3 reati denunciati e al terzo Roma con 64,1 crimini sulla stessa quota di popolazione.
Le città più pericolose e i principali reati registrati:
- Milano
- Indice di criminalità: 7.093,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 230.394.
- Principali reati: Furti, rapine, scippi e violenze sessuali.
- Tendenza: Incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente.
- Roma
- Indice di criminalità: 6.071,3 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 256.832.
- Principali reati: Furti, truffe e frodi informatiche.
- Tendenza: Crescita del 5% rispetto al 2024.
- Firenze
- Indice di criminalità: 6.053,8 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 59.953.
- Principali reati: Furti con scasso, rapine e reati informatici.
- Tendenza: Aumento delle denunce per reati digitali.
- Rimini
- Indice di criminalità: 6.002,8 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 20.418.
- Principali reati: Furti nei negozi, truffe ai turisti e rapine.
- Tendenza: Crescita del 7% rispetto all’anno precedente.
- Torino
- Indice di criminalità: 5.685,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 25.263.
- Principali reati: Danneggiamenti, furti e rapine.
- Tendenza: Stabile rispetto al 2024.
- Bologna
- Indice di criminalità: 5.539,3 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 56.409.
- Principali reati: Furti con scasso, rapine e traffico di stupefacenti.
- Tendenza: Crescita nei furti con destrezza.
- Prato
- Indice di criminalità: 4.887,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 12.756.
- Principali reati: Furti, contraffazione e reati finanziari.
- Tendenza: Crescita dei crimini legati alla contraffazione.
- Imperia
- Indice di criminalità: 4.838,5 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 10.105.
- Principali reati: Furti e minacce, con il più alto tasso di violenze sessuali.
- Tendenza: Incremento nelle denunce per violenze domestiche.
- Venezia
- Indice di criminalità: 4.825,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 40.287.
- Principali reati: Furti e borseggi legati all’afflusso turistico.
- Tendenza: Incremento nei reati contro i turisti.
- Livorno
- Indice di criminalità: 4.743,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Numero totale di denunce: 15.464.
- Principali reati: Furti, rapine ed estorsioni.
- Tendenza: Stabilità rispetto al 2024.
Quartieri più pericolosi d’Italia
In Italia, alcuni quartieri presentano livelli di criminalità particolarmente elevati. Tra i più pericolosi troviamo Porta Palazzo a Torino, noto per la microcriminalità nonostante la sua posizione centrale, e Quarto Oggiaro a Milano, spesso paragonato al Bronx per le attività illecite legate agli stupefacenti. Altri quartieri ad alto rischio includono Begato a Genova, tristemente noto per gli omicidi, e Forcella a Napoli, storica roccaforte della criminalità organizzata. A Palermo, il quartiere Zen resta un fortino della microcriminalità, mentre Librino a Catania continua ad essere un centro di traffico di droga e armi.
Le città più sicure d’Italia nel 2025
Mentre alcune città italiane continuano a registrare elevati livelli di criminalità, altre si distinguono per il loro basso tasso di reati, garantendo un ambiente più tranquillo e sicuro per i residenti. Oristano si conferma la città più sicura d’Italia, con un indice di criminalità di 1.511 denunce ogni 100.000 abitanti, grazie a un’efficace presenza delle forze dell’ordine e a una solida rete comunitaria che promuove la sicurezza locale. Seguono Potenza, con 1.935 denunce ogni 100.000 abitanti, e Treviso, dove la qualità della vita e la bassa incidenza di reati contribuiscono a un clima di serenità.
Altre province che si distinguono per il basso tasso di criminalità includono Pordenone, Benevento e Sondrio, caratterizzate da una forte attenzione alla sicurezza e da una minore concentrazione di reati predatori. Cuneo e Belluno, con indici rispettivamente di 2.427 e 2.428 denunce ogni 100.000 abitanti, confermano la loro posizione tra le città più tranquille, grazie a un’elevata qualità dei servizi e a una comunità attenta alla sicurezza.
La sicurezza di queste città è attribuibile a diversi fattori, tra cui la minore densità abitativa, una rete di sicurezza efficiente e un forte senso di appartenenza della popolazione locale. Questo rende queste città destinazioni ideali per chi desidera vivere in un ambiente sicuro e lontano da fenomeni di microcriminalità.
Come sappiamo, nel 2025, la sicurezza resta una delle principali preoccupazioni per chi vive in città ad alto tasso di criminalità. Milano, Roma e Firenze continuano a guidare la classifica delle città più pericolose d’Italia, mentre nuove sfide emergono con la crescente diffusione dei reati informatici.