Dopo il blackout che nelle scorse ore ha paralizzato la penisola iberica, la Spagna si avvia verso il ritorno alla normalità.

Il gestore nazionale Red Eléctrica ha annunciato che la fornitura elettrica è stata ripristinata al 99,16 per cento, con una produzione attuale di 21.265 megawatt e il 100 per cento delle sottostazioni della rete di trasmissione nuovamente operative.
“Continuiamo con i lavori di ripristino”, ha scritto su X (ex Twitter) la società, parte del gruppo Redeia. In parallelo, in Portogallo, il gestore nazionale ha comunicato che oltre 6,2 milioni di abitazioni – su un totale di 6,5 milioni – avevano riottenuto la corrente già nella notte.
Tensioni ancora in Catalogna
Nonostante il netto miglioramento, permangono criticità in Catalogna. Il servizio ferroviario suburbano Rodalies ha comunicato la sospensione di tutte le corse a causa dell’instabilità della rete elettrica, che “non consente di garantire il flusso del traffico”. I passeggeri sono stati invitati a ricorrere a mezzi alternativi.
La metropolitana di Madrid ha invece annunciato la riapertura della rete alle 8 del mattino, con l’eccezione della linea 7A. Secondo quanto dichiarato su X, sarà garantito l’80 per cento del servizio previsto nelle ore di punta.
Misure straordinarie e trasporti gratuiti a Madrid
Per agevolare la mobilità, la presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha disposto la gratuità per l’intera giornata di tutte le linee della compagnia di autobus urbana EMT e degli autobus interurbani. I servizi sono “pienamente operativi”, ha assicurato.
La vicepresidente e ministra per la Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha confermato su Telegram che tutte le 680 sottostazioni della rete spagnola sono state ripristinate, sottolineando il grande sforzo tecnico delle ultime ore.
Stato di emergenza nelle regioni colpite
Il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska ha dichiarato ieri lo stato di emergenza di interesse nazionale in cinque comunità autonome: Andalusia, Estremadura, Murcia, La Rioja e Madrid. Le autorità stanno monitorando l’evoluzione della situazione per garantire la piena stabilizzazione del sistema elettrico e la sicurezza dei cittadini.
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La ragione del blackout rimane sconosciuta, ma diversi funzionari hanno escluso il sabotaggio. “A questo punto, non ci sono indicazioni di alcun attacco informatico” ha scritto il presidente del Consiglio europeo António Costa in un post su X.
In un discorso a tarda notte condiviso sui social media, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha rassicurato la nazione, rimarcando che tutte le risorse statali sono state mobilitate per affrontare la crisi e risolvere il problema.
“Lavoreremo senza sosta, per tutta la notte. Con professionalità e impegno. Come fa sempre la Spagna in queste situazioni”, ha scritto Sánchez.
Anche il primo ministro portoghese Luis Montenegro ha dichiarato che i funzionari statali stanno ancora lavorando instancabilmente per ripristinare la connettività nelle aree colpite.
“Siamo in costante contatto con le forze di sicurezza, la protezione civile, le forze armate, gli ospedali e le compagnie di rifornimento di carburante per garantire la capacità di risposta nelle infrastrutture essenziali e il sostegno a chi ne ha bisogno”, ha dichiarato Montenegro in un post su X.