Ancora dubbi sullo spostamento del rigassificatore di Piombino

Ci sono ancora dubbi sullo spostamento del rigassificatore di Piombino che dovrebbe avvenire l’anno prossimo..
Una complicazione in più la mette addirittura l’Arera, l’autorità di regolazione per l’energia. Parla di costi troppo elevati, sia per l’allacciamento che per la rete di trasporti.
L’operazione sarebbe economicamente inefficiente, è la frase tranchant che emerge nella relazione. E l’Arera ha anche sospeso la valutazione dell’intervento e la possibile ripartizione dei costi in bolletta,
L’impianto, nonostante il rifiuto bipartisan in Liguria, avrebbe dovuto essere trasferito proprio a Vado Ligure, in provincia di Savona. In questi mesi si erano affacciate proposte alternative, come quella in Calabria. Ma le ultime notizie potrebbero spingere ad una rivalutazione del futuro. Sarà il Governo a dover affrontare la questione, d’intesa con il presidente Giani e con il sindaco Ferrari.
Se sullo spostamento del rigassificatore di Piombino restano forti dubbi, resterà sicuramente al suo posto per altri vent’anni invece quello di Livorno. Il registro navale nei giorni scorsi ha autorizzato il prolungamento della sua attività fino al 2044. La capacità disponibile, informa la società Olt, è già stata assegnata fino al 2027.
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