FIRENZE – Approdata questo lunedì 10 febbraio in Consiglio regionale a Firenze il dibattito sulla tanto discussa proposta di legge sul “Fine vita”. Si andrà a voto oggi martedì 11 febbraio non casualmente nella Giornata del Malato, la votazione finale.

“Con questa proposta di legge regionale cerchiamo di mettere ordine e di fissare una procedura, un protocollo, che sia seguito, rispettato, e conseguentemente sia un modo per razionalizzare quello che altrimenti in una Asl potrebbe avvenire in un modo e in un’altra in modo diverso: sotto questo aspetto ieri è iniziato il dibattito, e oggi ci sarà la legge, mi auguro”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.

“La legge sul fine vita – ha spiegato – è un legge che più che fissare principi vuole essere di regolamentazione medico-amministrativa, ovvero noi abbiamo già una sentenza della Corte costituzionale del 2019 che fissa il principio della non punibilità per l’operatore sanitario che segue, secondo connotati fissati da questa sentenza, quattro principi che definiscono la procedura del fine vita”.

Giani ha osservato che “una sentenza di Corte costituzionale fissa dei principi, dà un senso interpretativo alle nostre norme, e già attraverso tale sentenza anche in Toscana ci sono stati casi, segnatamente a Pisa, dove l’operatore sanitario ha accompagnato al fine vita persone che avevano deliberatamente scelto di seguire questo indirizzo senza dover andare in Svizzera o in qualche altro paese come è accaduto”.

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