Approvata la legge “Fine vita”. La Regione Toscana è la prima in Italia

La proposta di iniziativa popolare ‘Liberi subito’ è stata modificata con una dozzina di emendamenti e sub emendamenti volti a ottenere una norma di carattere procedimentale, meramente organizzativo, che detta tempi e modi dell’attuazione di quanto stabilito dalla Corte costituzionale.

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11 febbraio. Fine vita. La Toscana ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita ‘Liberi subito’ promossa dall’associazione Luca Coscioni e supportata da oltre 10mila firme.

Il Consiglio regionale approva con emendamenti un percorso che determina la Toscana prima Regione italiana a introdurre una regola procedurale per quelle persone che vogliono accedere al suicidio assistito. Chi lo decide può far domanda all’Asl, ma sui tempi e modalità di risposta della commissione preposta a verificare la sussistenza dei requisiti fissati dalla Consulta si valuterà che l’aiuto al suicidio non costituisca reato.

Tempi e modalità dell’attuazione saranno su quanto stabilito dalla Corte costituzionale. L’iter per la verifica dei requisiti si concluderà entro 20 giorni dal ricevimento dell’istanza. In caso di esito positivo, la commissione permanente procede all’approvazione o alla definizione delle modalità di attuazione del suicidio medicalmente assistito entro 10 giorni. Ed entro 7 giorni l’azienda sanitaria locale assicura il supporto tecnico e farmacologico e l’assistenza sanitaria per la preparazione all’autosomministrazione del farmaco.

La legge sul fine vita è stata approvata con 27 voti favorevoli del Pd – con l’eccezione della consigliera regionale Dem Lucia Del Robertis che non ha espresso il suo voto -, Iv, M5s, Gruppo Misto e 13 voti contrari del centrodestra, Lega, Fi, Fdi.

Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge, le Aziende Usl devono istituire una commissione multidisciplinare permanente per la verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso al suicidio assistito.

La norma stabilisce anche che tali prestazioni siano gratuite e si stanziano 10mila euro all’anno per tre anni. Oltre agli emendamenti, l’aula ha anche approvato due ordini del giorno: uno di Iv per la valorizzazione delle cure palliative e gli investimenti in strutture come hospice e ospedali di comunità; e l’altro del gruppo Pd che impegna la giunta ad attivarsi per avviare un percorso legislativo nazionale per regolamentare in modo organico e uniforme il suicidio assistito. Respinti numerosi emendamenti di FI

11 febbraio 2025

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