“Pietre urlanti”, per ricordare il genocidio degli Armeni

        “Pietre urlanti”, per ricordare il genocidio degli Armeni… 

Circa un anno fa, il TdA faceva conoscenza con Satenig Gugiughian, regista italiana di origini armene, che ci presentava il suo progetto di rimettere in scena “Pietre urlanti”, un testo teatrale da lei scritto, ispirato alle vicende della sua famiglia, rappresentato a Roma nel 2008. Satenig è figlia di un sopravvisuto alle “marce della morte” nel deserto siriano, volute dal governo ottomano per liberarsi di una minoranza scomoda. Il genocidio del popolo armeno, il primo del secolo scorso, fu perpetrato a partire dal 24 aprile 1915 (Il padre di Satenig all’epoca dei fatti aveva sette anni).
Finalmente, dopo un intenso periodo di prove, lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale la scorsa settimana al Teatro Comunale di Campiglia Marittima (LI), e subito viene riproposto per il pubblico faugliese.
Vi diamo alcuni buoni motivi per non perderlo:

1. Debuttano con il TdA due giovanissimi attori: Sofia Adriani (nel ruolo di Siranush) e Michele Pineschi (Vartan). Con loro, sulla scena, il maestro Giuseppe Dal Bianco, vicentino, che accompagna lo svolgersi dell’azione con il duduk, antico strumento a fiato di origine armena.

2. Per questo spettacolo il Teatro dell’Aglio ha avuto il Patrocinio dell’Ambasciata d’Armenia in Italia, e contatti sono in corso per replicarlo a favore delle comunità armene in Italia.

Prossimamente poi (22 febbraio), il Teatro Comunale di Fauglia, ospiterà Andrea Paone, tra i più interessanti stand-up comedians italiani…

sabato 8 febbraio, h 21:15

Pietre urlanti

prod. TEATRO DELL’AGLIO
scritto e diretto da Satenig Gugiughian
con Sofia Adriani e Michele Pineschi
e con Giuseppe Dal Bianco (duduk)

con il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia

Il 24 aprile 1915, le autorità ottomane arrestarono e deportarono centinaia di intellettuali e leader armeni da Costantinopoli: inizia così il primo genocidio del secolo scorso. Tra il 1915 e il 1916, oltre un milione di armeni furono inviati in marce della morte nel deserto siriano, privati ​​di cibo e acqua e sottoposti a rapine, stupri e massacri.

Vartan e Siranush sono i figli di un sopravvissuto al genocidio e agli orrori della marcia della morte. Siranush va a Marsiglia per reincontrare dopo molti anni il fratello Vartan che all’età di vent’anni aveva lasciato la famiglia…acquista il biglietto

Per saperne di più…

Visita il website del Teatro di FaugliaVai a teatrodifauglia.it

Lascia un commento