Proseguono le indagini per la morte di Giada

LIVORNO – La pista principale per la morte della 40enne livornese trovata senza vita venerdì pomeriggio nel cortile di un palazzo di via Bastogi a Livorno, resta quella del gesto volontario. Lo scrivono i carabinieri in una nota sottolineando tuttavia che sono in corso le indagi per verificare altre ipotesi. A conferma di questo i carabinieri scrivono anche della sua condizione di agitazione mista a depressione.

Giada Norfini

Di Giada Norfini, la 39enne livornese trovata senza vita venerdì pomeriggio nel cortile interno di un condominio nel quartiere Sorgenti, stupisce molto la storia, un passato drammatico sfociato in una denuncia contro l’ex marito, che l’aveva brutalmente aggredita sotto casa dei genitori nel 2017. Un fatto per cui l’uomo, inizialmente accusato di tentato omicidio, fu condannato a oltre otto anni di carcere per lesioni gravissime. Un fatto che Giada aveva trovato la forza di denunciare pubblicamente, sulla stampa e in televisione, raccontando la sua storia e le violenze subite dall’ex marito, violenze per cui aveva sporto già tre denunce prima dell’agguato del 2017.

Giada però aveva trovato il coraggio di ripartire, di ricostruire la sua vita, tragicamente spezzata venerdì, nel cortile della palazzina di via Bastogi , dopo una caduta dal balcone dell’appartamento dove abitava, al quarto ed ultimo piano.

Sul posto era subito arrivata un’ambulanza della Croce Rossa con il medico a bordo, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. In via Bastogi c’erano anche i carabinieri, arrivati in forze per procedere con le indagini. I militari hanno chiuso l’accesso al cortile per effettuare i rilievi e hanno sentito le persone della zona per capire se qualcuno avesse visto o sentito qualcosa. In particolare è stato ascoltato anche un uomo che secondo alcune testimonianze era con la donna. Presenti anche i vigili del fuoco che hanno affiancato i carabinieri illuminando la zona in cerca di elementi utili alle indagini. Ma appunto l’ipotesi prevalente resta quella del suicidio.

Fonte: Telegranducato news

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