Quando i migranti eravamo noi…

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        Quando i migranti eravamo noi… 

Sabato 18 gennaio, al Teatro Comunale di Fauglia (ore 21.15), appuntamento con IZZERA (va alla Merica), di e con Preziosa Salatino, una produzione del Teatro Atlante di Palermo.
Izzera è una giovane che, alla fine degli anni Venti del secolo scorso, parte da un paesino montuoso della Garfagnana per raggiungere il fidanzato emigrato a San Francisco. Ne emerge un affresco della cosiddetta Merica, percepita come troppo grande, e della condizione di sradicamento degli italians, costretti a pala e piccone.

Chi l’ha visto dice di Izzera:
“Spettacolo travolgente. Si ride e si piange.”
“Izzera, creatura palesemente emblematica di un’umanita’ fiera, anche quando rimane nell’ anonimato.”
“Una storia tutta al femminile, quasi eroica, raccontata con grande semplicità e garbo. Con pochi oggetti e tanta destrezza si evocano viaggi intercontinentali e un mondo fatto di attese, speranze e decisioni importanti.”

Autore della piece è Michele Cecchini: lucchese di nascita, livornese per scelta. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato i romanzi: Un morso all’improvviso (2023), E questo è niente (2021), Il cielo per ultimo (2019). Ha scritto inoltre la postfazione a Aprire il fuoco di Luciano Bianciardi (Minimum Fax). Ha collaborato alla stesura dei testi dell’album Anime storte del cantautore Bobo Rondelli. Alcuni suoi racconti sono pubblicati sulla rivista culturale Le parole e le cose.

sabato 18 gennaio, h 21:15

Izzera (va alla Merica)

di e con Preziosa Salatino
testo Michele Cecchini
prod. Teatro Atlante – Palermo

Izzera è una donna che, alla fine degli anni Venti del secolo scorso, parte da un paesino montuoso della Garfagnana per raggiungere il fidanzato emigrato a San Francisco. Ne emerge un affresco della cosiddetta Merica, percepita come troppo grande, e della condizione di sradicamento degli italians, costretti a pala e piccone. 
Un disorientamento anche linguistico: come tutti gli altri, Izzera, infatti, a poco a poco parlerà l’italiese…acquista il biglietto

Ma date anche un’occhiata anche agli spettacoli delle prossime settimane

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