San Polo. Roberto Vannacci e Cristiano Romani in visita da Mugnai.|VIDEO

Il generale europarlamentare della Lega si è recato in visita da Mugnai accompagnato dal suo stretto sodale Cristiano Romani a San Polo alle ore 11.30. Incontro blindato, aperto soltanto alla Stampa.

Arezzo 5 gennaio 2025. San Polo. Questa mattina 5 gennaio, l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci insieme al responsabile del centro Italia, “Mondo al Contrario”, Cristiano Romani, hanno fatto visita a Mugnai, a due anni di distanza dai tragici fatti: l’artigiano sparò per difendere famiglia e abitazione dai colpi dell’escavatore.

Cristiano Romani, aveva annunciato oggi la visita di Vannacci che già durante la cena degli auguri di Natale, ad Arezzo, aveva dichiarato: “La difesa è sempre legittima“. E annunciò l’intenzione di andare a trovare Mugnai, se ci fosse stata la sua disponibilità.

Photo by Luca Tacchi

Il generale Roberto Vannacci ha mantenuto le sue promesse e si è recato ad Arezzo, stamattina alle 11. 30, 5 gennaio, accompagnato dal suo stretto sodale Romani per una visita a Sandro Mugnai. L’incontro è stato riservato, ma aperto.alla Stampa.

Romani: siamo andati a a trovare “il nostro concittadino che per difendere la propria abitazione e soprattutto la propria famiglia uccise due anni fa un uomo“. E ancora: “La data non è casuale, casca esattamente a due anni dal tragico evento”.

Roberto Vannacci e Cristiano Romani

Vannacci ad Arezzo in solidarietà a Mugnai: «La difesa è sempre legittima.

«La difesa, quando è difesa, è sempre legittima, specie se uno si sente minacciato nell’intimità della propria persona e dei propri familiari, dentro casa, che dovrebbe essere il focolare inviolabile».

È una mattina grigia, piove, Vannacci scende dall’auto e subito stringe la mano di Mugnai, che lo attende ai piedi del portone d’ingresso, dove l’artigiano vive con la famiglia e dove in quella terribile notte dell’Epifania con lui c’erano anche i parenti.

Sandro Mugnai è la ruspa usata dal vicino

Mugnai nel 5 Gennaio 2023 uccise con 4 colpi di fucile Gezim Dodoli, il vicino di casa che gli stava distruggendo l’abitazione a bordo di un escavatore.
Parlò Mugnai, a proposito di quel giorno in una sua intervista; Non sono un assassino. Ho sparato perché abbiamo temuto per la nostra vita, dovevamo tentare di salvarci. Dodoli non si fermava e se ripenso a quella notte, ancora non mi capacito sui motivi di un comportamento del genere. Spero che venga veramente fatta giustizia, che si comprenda cosa è successo”.

Il generale Vannacci ad Arezzo per Mugnai: «La difesa è sempre legittima e la casa è un nido di sicurezza, se qalcuno lo viola i gesti inconsulti possono esserci. – e continua’ ‘ Sono venuto a portare la mia solidarietà, sono sicuro che il signor Mugnai riuscirà a dimostrare la propria innocenza, ho fiducia nella magistratura, non ha fatto niente di male se non reagire di fronte a chi gli stava distruggendo casa».

VIDEO concesso da Cristiano Romani dell’incontro a casa di Sandro Mugnai

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L’artigiano, con una certa timidezza dopo le foto di rito, ascolta il generale che dice di aver «conosciuto attraverso i giornali» la vicenda. E quindi «non so se fidarmi» aggiunge alludendo al mondo dell’informazione.

Sandro Mugnai è finito a processo, il 14 gennaio dovrà presentarsi all’udienza preliminare di fronte al giudice Stefano Cascone: è accusato di omicidio volontario, dopo che il gip Claudio Lara ha modificato il capo d’imputazione, non accogliendo la tesi dell’eccesso di legittima difesa. 

La domanda rivolta a Mugnai: se teme che a pochi giorni dall’udienza preliminare per omicidio volontario, fissata al 14 gennaio come la visita di un generale così schierato politicamente a destra, possa avere conseguenze negative davanti ai giudici? «La giustizia è una cosa, la politica è un’altra, spero che nessuno le confonda».

Per Mugnai si è costituito un comitato spontaneo di cittadini e lo scorso 8 dicembre si è tenuta una fiaccolata alla presenza di amici e del parroco di San Polo. 

In passato anche Matteo Salvini, leader della Lega alla quale fa riferimento Vannacci, aveva fatto visita ad un altro aretino indagato in quel caso per eccesso di legittima difesa, il gommista di Monte San Savino, Fredy Pacini, che aveva ucciso un ladro entrato a rubare nella sua azienda dove il titolare dormiva, esasperato dai furti. Pacini è uscito pulito dalla vicenda giudiziaria nella quale è stato riconosciuto che il gesto fu comprensibile in quanto dettato dalle circostanze, di notte, da solo, senza via di fuga, credendo di essere in pericolo di vita.

Cristiano Romani: Grazie al Generale Roberto Vannacci per questa straordinaria giornata.
Grazie alla bellissima famiglia Mugnai, a tutto il comitato che sta sostenendo, nella sua giusta battaglia, Sandro Mugnai.
Perché la DIFESA È SEMPRE LEGITTIMA.
Orgoglioso di essere al TUO fianco Generale.
Insieme ribalteremo questo MONDO AL CONTRARIO.

Poi Vannacci nel congedare la Stampa tiene a precisare, che il Ministro Matteo Salvini è informato di questo caso e pensando alle elezioni:

Ho depositato il marchio Il mondo al contrario, ma resto nella Lega


Si ringrazia l’Ufficio Stampa “Mondo al Contrario” e Cristiano Romani per i contributi concessi

Laura Petreccia, Vito Capogna



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