La somma di euro 950mila sarà ulteriormente incrementata di euro 300mila causa gli aumenti dei costi.

Edoardo Rixii vice ministro del Ministero Infrastrutture e Trasporti aveva richiamato l’urgenza di mettere in sicurezza il suolo di Guasticce, anche per favorire insediamenti industriali. Il finanziamento è stato erogato dal Ministero.
Il finanziamento di 950mila euro, erigato dal Ministero, comunicato durante il Consiglio Comunale di Collesalvetti del 27 novembre 2024, a difesa del suolo e dissesto idrogeologico della frazione di Guasticce, consentirà l’avvio della realizzazione della cassa di espansione nella frazione. Tale somma, sarà ulteriormente incrementata di euro 300mila, causa aumento dei prezzi.
Il territorio di Collesalvetti presenta alcune fragilità, come richiamato negli atti presentati in consiglio comunale dalla Lega, nella precedente amministrazione, dal ex consigliere comunale Vito Capogna e inoltrati dal Dipartimento Lega Agricoltura in Regione Toscana, al Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura dallo stesso ex consigliere Capogna e Laura Petreccia, responsabili del Dipartimento, che richiedevano interventi risolutivi, ottenendo 880 milioni di euro.
Ci sono lavori che devono essere conclusi, argini da rifare perché ormai troppo vetusti, interventi progettati e da completare.
Quello interessato è un territorio colpito gravemente nei primi anni ’90, in particolare l’8 ottobre 1993, quando si registrarono gravissimi danni alla frazione di Stagno, alla zona industriale nei pressi del Tora, alla piana di Guasticce (area urbana e industriale), alla frazione di Biscottino, oltre a estese aree agricole nei pressi del torrente Isola, nel bacino del canale Antifosso di Fattoria (con sommersione per diversi mesi), e dello Scolo del Faldo per le tracimazioni dell’Emissario di Bientina.
Nel 10 settembre 2017, a causa di una rottura arginale del torrente Ugione, si è registrato un ulteriore evento alluvionale nell’abitato di Stagno, Guasticce, Vicarello, Crocino e un allagamento della frazione di Torretta. A seguito di tali vicende sono state progettate una serie di opere atte a ridurre il rischio idraulico che però non hanno trovato completa attuazione.
Per il Comune colligiano nel 2017, furono destinati oltre 7,5 milioni di euro, nell’elenco delle opere che riguardavano il territorio.
Per Guasticce, nel programma degli interventi si prevedeva che venissero superate le criticità del sistema di recapito delle fogne bianche relative al centro del paese, con la premessa di una videoispezione e pulizia completa del sistema delle acque meteoriche.
Nell’alluvione del 3 novembre 2023, esondarono Tora, Tanna, monitorato Isola, i danni furono ingenti: coltivazioni perdute, molte infatti, le aziende, garage e le case allagate.
La criticità della Piana di Guasticce è stata sollevata dal vice ministro Edoardo Rixi durante il convegno tenutosi a Livorno il 24 febbraio 2024 sull’iter per l’istituzione della ZTL Toscana e il ri-finanziamento del progetto ferroviario Raccordo.
“Le condizioni idrauliche del territorio non sono adeguate, mancano lavori di progettazione e tutto è fermo da anni – spiegava Rixi, contro l’immobilismo del Comune e assenza di qualsiasi programma.
“Le imprese non investono sul territorio di Guasticce in cui mancano opere idrauliche, contro il rischio di danni derivanti dagli eventi climatici”.
Tra gli altri, l’obiettivo è di tutelare le aziende da questi rischi. Gli eventi che hanno colpito Collesalvetti, non ultimo, il 3 novembre 2023, sono stati catastrofali, hanno causato danni estesi e gravi alle persone, alle proprietà o all’ambiente.
Lega Salvini con i suoi Eletti e team di lavoro della sezione, continuerà a monitorare i lavori di messa in sicurezza e manutenzione del territorio.
Come ultimo, in cronoprogramma, la riapertura della SP2 della Cerreta nell’agosto 2024.
Sul tavolo restano ancora criticità idrogeologiche e di viabilità da affrontare.
Lega Collesalvetti
Commissario Maria Pia Morella