Laura Petreccia

Futuro incerto per 28 lavoratori a causa della decisione dell’azienda giapponese produttrice di pneumatici, del trasferimento in Serbia. La motivazione è il dare via alla riorganizzazione in Europa delle vendite con la chiusura di quattro filiali.

La filiale di Toyo Tires a Collesalvetti (foto Google Maps)

• Toyo Tire presente su Collesalvetti dal 2008
• Riorganizzazione aziendale delle vendite in Europa
• Trasferimento sede aziendale in Serbia
• Futuro incerto per i lavoratori

Toyo Tire presente su Collesalvetti dal 2008

Il 30 giugno 2008 Toyo Tires Italia inaugura la nuova sede italiana di Collesalvetti, ampliata rispetto alla precedente a pochi metri di distanza. Sorge in una  zona strategica per le consegne e gli arrivi, grazie alla vicinanza a Livorno,  uno dei porti commerciali più importanti d’Italia. La nuova struttura ha una capacità nettamente superiore alla precedente: attualmente il magazzino può contare su una superficie coperta di 10.000 mq, con una capienza di 150.000 pezzi. Ed inoltre 900 mq di uffici e 10.000 mq di piazzali recintati.

Riorganizzazione aziendale delle vendite in Europa

La motivazione alla base della chiusura sta nella riorganizzazione aziendale per consolidare le vendite in Europa. Ne deriverà la costituzione di una nuova società in Serbia, la Toyo Tire Sales and Marketing Europe d.o.o., con il progressivo trasferimento delle funzioni di gestione nella nuova sede di Indija entro la fine del 2025,

Contemporaneamente si arriverà alla chiusura di quattro filiali commerciali (Germania, Regno Unito e Paesi Bassi), tra cui quella italiana con sede in provincia di Livorno, a Collesalvetti.

La casa madre giapponese produttrice di pneumatici, Toyo Tire Corporation, spiega che l’obiettivo è quello di “rafforzare ulteriormente le fondamenta in Europa e sviluppare la nostra attività in modo flessibile e rapido, oltre a migliorare la soddisfazione del cliente nella regione”, ma appare fumoso ed incerto il futuro di 120 lavoratori, tra cui i 28 della sede di Collesalvetti.

Questo, traspare dal comunicato divulgato dalla compagnia giapponese che ha annunciato la chiusura delle sedi europee nell’ambito della riorganizzazione aziendale senza tuttavia indicare e prospettare quanto accadrà ai lavoratori. 

Trasferimento sede aziendale in Serbia

“Le filiali di vendita di TTHE, ovvero Toyo Tire Deutschland GmbH in Germania, Toyo Tire Benelux B.V. nei Paesi Bassi, Toyo Tire Italia S.p.A. in Italia e Toyo Tyre (UK) Ltd. in Gran Bretagna, cesseranno progressivamente le loro attività commerciali da gennaio 2025 – si legge sul sito della società di Osaka -. Toyo Tire prevede di consolidare le funzioni di vendita attualmente disperse in tutta Europa nella nuova società di vendita che sarà fondata nella Repubblica di Serbia, che ospita anche la base di produzione di Toyo Tire, e di trasferire alcune delle funzioni dell’attuale centro di ricerca e sviluppo in Germania a un nuovo centro di ricerca e sviluppo la cui costruzione è prevista sul sito della nostra attuale fabbrica serba.

Toyo Tire si impegnerà a consolidare la sua struttura aziendale per produzione, vendite e tecnologia che comprenda l’intera regione europea, puntando a rafforzare ulteriormente le fondamenta della gestione aziendale in Europa e a sviluppare l’attività in modo flessibile e rapido”.

Futuro incerto per i lavoratori

Dei lavoratori, come anticipato, non rileviamo indicazioni e prospettive. Stando a quanto riporta la rivista specializzata Pneusnews.it, ad oggi, sarebbero circa 120 in tutta Europa(, a fronte dei 29 che sarebbero impiegati nella costituenda Toyo Tire Sales and Marketing Europe d.o.o. Indija.

Si tratta di 56 dipendenti della Toyo Tire Holdings of Europe GmbH a Willich, in Germania, altri 9 della Toyo Tire Deutschland GmbH, 11 della Toyo Tire Benelux B.V, 17 della Toyo Tyre (UK) Ltd e, appunto, 28 della Toyo Tire Italia S.p.A.

Per i 28 dipendenti i sindacati si sarebbero attivati a tutela dei diritti dei lavoratori chiedendo garanzia per il futuro. “È stata contattata la Regione Toscana per accendere i riflettori su questa vicenda e attirare al tempo stesso l’interesse dell’opinione pubblica. Avremo in nuovo incontro con l’azienda, già fissato per il 10 dicembre“

L’amministrazione comunale di Collesalvetti, nelle parole dell’assessore al Lavoro, Daniele Rossi: “È stata aperta la procedura di mobilità per sei dipendenti e contiamo sul fatto che, prima di licenziare i lavoratori, la multinazionale faccia richiesta all’accesso degli ammortizzatori sociali”.

Ma purtroppo, con la chiusura delle filiali e la progressiva cessazione delle attività commerciali a partire da gennaio 2025, si preannuncia decisamente fragile il futuro per le certezze.

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