Liceo Cecioni nuove aule per gli iscritti: “La Provincia ha realizzato i moduli container”

Liceo Cecioni nuove aule per gli iscritti: “La Provincia ha realizzato i moduli container”. By Vito Capogna

Presidente Rino Bucci

“Dal questo anno scolastico ci faranno lezione gli studenti. La soluzione a fronte di nuove 150 iscrizioni”. Incontro con la dirigenza del Liceo Francesco Cecioni.

Incontriamo a proposito delle nuove aule in moduli container, la dirigenza scolastica. Il preside Rino Bucci dallo scorso anno guida il Cecioni.
Si tratta di prefabbricati architettonicamente progettati per diversi tipi di esigenze: nel contesto scolastico, si sono resi necessari per creare dei nuovi spazi. Sono dotati all’interno di condizionatori climatici.                                                                             

«Speriamo che non sia una soluzione definitiva quella dei moduli» . Di rimando, la vicepreside: “Ma lo sforzo che la Provincia ha fatto per trovare una soluzione è stato importante”.

La soluzione realizzata dalla Provincia (ente competente per l’edilizia scolastica delle superiori) è quella di dotare l’Isttituto di due moduli container.
I moduli sono stati finanziati dalla Provincia di Livorno: l’ammontare della spesa è costato all’ente 140mila euro, escluse però le spese extra, cioè quelle relative alla progettazione e alla sistemazione degli impianti.

“Quei prefabbricati montati quest’estate sono dei container architettonicamente progettati per diversi tipi di esigenze: nel contesto scolastico, si sono resi necessari per creare dei nuovi spazi per gli studenti, in cui fare lezione, a fronte dei circa 2.030 – 2.050 studenti che quest’anno varcheranno la soglia del liceo. In pratica con i moduli i ragazzi non saranno costretti a fare turnazioni di orario di entrata e di uscita, come invece è successo fino a giugno. Sono due le costruzioni appena montate a fianco del complesso della Gherardesca. Non si possono non notare, a partire dal loro colore, giallo canarino acceso. I due parallelepipedi sono uniti grazie a una pensilina in ferro che oltre a congiungerli, permetterà ai ragazzi e alle ragazze che ne avranno bisogno di percorrere il tragitto per andare in bagno. Tradotto: potranno entrare nell’edificio scolastico principale, dato che nei moduli non sono previsti i servizi igienici’. Così spiega il Dirigente del Liceo Cecioni, Bucci.

Nei moduli non ci saranno le solite classi tutto l’anno a fare lezione: la scuola, infatti, farà roteare le classi. «Nel primo modulo non ci saranno più di 20 alunni per classe, mentre nel secondo contiamo di metterci classi con al massimo 22 studenti. I moduli verranno usati esclusivamente per le lezioni curriculari, dato che lo spazio per le altre attività scolastiche lo abbiamo», sottolinea il preside.

La vicepreside, sulla questione parcheggi, risponde che: “I prefabbricati hanno tolto spazio al posteggio auto per i professori.          I docenti che fino allo scorso anno avevano il badge per posteggiare nel cortile di scuola dovranno quindi cercare parcheggio altrove”. Ma sacrificati, visto l’ubicazione,  anche i due canestri che attualmente si trovan nel giardino della scuola, fronte moduli scolastici. Gli studenti perdono uno spazio sportivo all’aperto, utile per le loro attività.

“Nella struttura, sono complessivamente cinque gli spazi su cui le classi svolgeranno lezione”. E aggiunge: “È una soluzione per un anno, dopo troveremo altre alternative. Una volta che non le usiamo più  la Provincia potrà utilizzare e collocare i moduli scolastici presso altre strutture”.
Noi speriamo che non sia una soluzione definitiva quella dei moduli, perché crediamo che gli studenti e le studentesse debbano studiare in altri spazi”- chiosa Rino Bucci.

Autore: Vito Capogna

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