
PIOMBINO-LIVORNO – Domenica da bollino rosso per il trasporto marittimo, per lo sciopero di 24 ore dei lavoratori Toremar. Lo sciopero è indetto dalle segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil trasporti per l’intera giornata di domenica 21 luglio. Le navi della compagnia rimarranno dunque ferme in banchina e come previsto dalla normativa, saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali. Soltanto quattro le corse previste nella tratta Portoferraio-Piombino due al mattino e due in serata.
Di seguito i traghetti garantiti in caso di adesione allo sciopero:
Linea Livorno-Isola di Capraia (traghetto)
– Partenza da Livorno ore 10:00
– Partenza da Capraia ore 14:30
Linea Portoferraio-Piombino (traghetto)
– Partenze da Portoferraio ore 05:20 – 18:50
– Partenze da Piombino ore 07:00 – 21:00
Linea Rio Marina-Piombino (traghetto)
– Partenza da Rio Marina ore 07:00
– Partenza da Piombino ore 08:35
Linea Porto S.Stefano-Isola del Giglio (traghetto)
– Partenze da Giglio Porto ore 09:10 – 16:00
– Partenze da Porto S.Stefano ore 10:30 – 17:25
Tutte le altre partenze potranno subire ritardi o cancellazioni.
Di seguito la nota dei sindacati: “Preoccupazione sul futuro dei 260 lavoratori, tra personale navigante e amministrativo è elevata. Il nuovo bando di gara per la continuità territoriale dell’Arcipelago toscano rischia di mettere in pericolo la maggior parte dei posti di lavoro. La preoccupazione tra i lavoratori è tanta, soprattutto dopo la decisione di Toremar di non partecipare al bando e di mettere in vendita quattro sue navi. È fondamentale tutelare non solo i posti di lavoro ma anche la loro qualità. Per i sindacati la presentazione “di un bando ‘unico’ rappresenterebbe una prima debole, seppur non sufficiente, garanzia di tutela dei livelli occupazionale e della loro qualità. Con lo ‘spacchettamento’ del bando, come è ad oggi, si aprirebbe invece uno scenario ben più critico e da scongiurare: il rischio di precarizzazione dell’occupazione diventerebbe elevato, con tutto ciò che ne conseguirebbe anche in termini di servizi ai cittadini”. Una convinzione espressa fortemente anche dalla stessa azienda Toremar che in una nota aveva dichiarato “Da oltre un anno affermiamo che due procedure, che prevedano una gara per tutte le linee esclusa la Piombino – Portoferraio, con quest’ultima in regime di OSP (Obblighi di servizio pubblico) avrebbe sortito degli esisti disastrosi sull’occupazione e sulla qualità e frequenza.”