Gian Marco Centinaio: “Supporto dell’Esercito contro la dilagante presenza dei cinghiali e la diffusione della peste suina”

L’allarme già lanciato dal gennaio 2022 dal Dipartimento Agricoltura Lega Toscana dai responsabili Vito Capogna e Laura Petreccia

Vito Capogna e Laura Petreccia- Dipartimento Agricoltura Lega Toscana

Gian Marco Centinaio: “Abbiamo introdotto nuove misure  per contrastare la peste suina, e il dilagare degli ungulati. Sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro riuscendo anche a migliorare il testo presentato dal governo”.

L’allarme già lanciato nel gennaio 2022 dal Dipartimento Agricoltura Lega Toscana, dai responsabili Vito Capogna Laura Petreccia, dal Dipartimento Caccia, dall’ex On. Mario Lolini con la mozione su ampliamento e difesa dalla drammatica presenza dei cinghiali e diffusione della peste suina, fu recepito da Gian Marco Centinaio. Già si poneva l’urgenza di una soluzione. Così come dalle parole del vicepresidente del Senato.

“Il Ministero della Salute, Agricoltura e Ambiente hanno accolto la nostra proposta di dare il supporto eventualmente necessario attraverso l’utilizzo dell’Esercito. La dilagante presenza dei cinghiali e la diffusione della malattia non possono più essere trattati con superficialità o la conta dei danni sarà drammatica”.

Gian Marco Centinaio

Il decreto agricoltura / Forze armate in campo per abbattere i cinghiali

Per contenere la diffusione della peste suina africana è possibile fino al 31 dicembre 2028 la caccia di selezione dei suidi fino a mezzanotte, anche con l’ausilio dei metodi selettivi come ottiche di mira anche a imaging termico, a infrarossi o intensificatori di luce, con telemetro laser, termocamere, nonché il ricorso al foraggiamento attrattivo. Viene previsto anche il concorso del personale delle Forze armate all’attuazione delle misure per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto della diffusione della peste suina africana. In particolare, è autorizzato un contingente massimo di 177 unità di personale delle Forze armate impiegati in questo compito, per un periodo non superiore a dodici mesi. Viene inoltre esteso – dal 1° ottobre al 31 gennaio -, il periodo temporale in cui è ammessa l’attività venatoria al cinghiale.

“La Lega ha dato un grande contributo con i suoi emendamenti. Gli agricoltori sanno che potranno sempre contare su di noi”. (Vito Capogna Laura Petreccia– Dipartimento Agricoltura Lega Toscana)

Lascia un commento