La scelta di Vannacci decisiva: 4 leghisti per 3 seggi
L’indicazione del.collegio di elezione: escluderà un candidato

Restano ancora in sospeso quattro esponenti della Lega in attesa di insediarsi a Strasburgo dopo il voto dell’8 e 9 giugno. Attendono quindi, gli eurodeputati uscenti Angelo Ciocca, Paolo Borchia, Susanna Ceccardi e l’ex azzurro Aldo Patriciello la scelta del generale per volare a Strasburgo all’europarlamento.
Il via libero arriverà solo dopo che il generale Roberto Vannacci eserciterà la sua opzione sul collegio di elezione. Vannacci potrebbe scegliere di essere eletto in una delle quattro circoscrizioni dove è stato il più votato della Lega: Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud.
In base alla sua scelta uno dei 4 nomi tra Ciocca, Borchia, Ceccardi e Patriciello resterà fuori. “Mah, che dire, siamo in attesa degli eventi, vedremo, la matematica quella è, pare che però ci siano ancora una settantina di sezioni del Lazio da conteggiare, quindi non abbiamo ancora la comunicazione di Roma di tutti gli eletti”, sottolinea interpellato dall’AdnKronos Borchia, che ha corso nel Nord Est. “Quando sarà formalizzata la lista italiana -ricorda- Vannacci entro 8 giorni dovrà esprimere la sua opzione, vedremo…”.
Al centro la pisana Ceccardi potrebbe restare in piedi, nota è infatti la sua vicinanza a Salvini, dai tempi in cui fu scelta per correre per la regione Toscana, nel 2020. Scendendo al Sud: il molisano Aldo Patriciello, vanta quasi 70mila voti e a pesare a suo favore è il fatto di aver lasciato Forza Italia per Salvini, difficile ipotizzare che possa essere penalizzato.
La rielezione di Angelo Ciocca è a rischio. A Roberto Vannacci piace il nord-ovest, ma pesano alcune incognite. Da una parte la scelta del Veneto si allontana, il leader della Lega Salvini dovrebbe aprire un confronto con il governatore Zaia a pochi mesi dalle regionali. Dall’altra, meno certezze potrebbe invece avere Ciocca, eletto nel nord ovest e tra i leghisti considerati tra i più vicini a Umberto Bossi e al suo Comitato Nord, ‘corrente’ della Lega che nel tempo non ha fatto mancare critiche alla linea della segreteria di Salvini.
Vannacci, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles, ha detto di non aver “ancora” deciso. “Sto valutando”, ma “decido io: sono io che faccio la comunicazione alla Corte d’Appello. Ciò non vuol dire che non mi sentirò con il segretario del partito, ci mancherebbe”.
Fonte: AdnKronos