Si è tenuta la conferenza stampa dal titolo “Qualità della vita nel quartiere Borgo Cappuccini” organizzato da Antonio Morozzi, durante il quale sono stati presentati e analizzati i risultati del secondo sondaggio sulla qualità della vita nel quartiere Borgo. Il primo risale agli anni 2017/18.
L’appuntamento è stato incentrato sulla sondaggio del quartiere Borgo dei Cappuccini nei vari aspetti.

Antonio Morozzi esordisce con un invito il giorno “1 giugno all’inaugurazione di un murales in via Verdi 152 ore 11. Ci sarà anche la Corale Mascagni”. Lo scenografo che si occupa del quartiere si è coordinato anche con Paolo Chiaverini e sua moglie Maddalena. Presente Gianni Schiavon, firmatario dell’esposto contro la sostituzione della palladiana in via Grande.
Il sondaggio sulla qualità della vita nel quartiere è stato.già fatto nel 2017-18.
Morozzi spiega che: “Il campione osservato è su 73 persone intervistate. Dipingo le saracinesche, raccolgo gli umori dei residenti. Ci sono tematiche che hanno creato fratture tra cittadini e amministrazione”. Paolo Chiaverini, prosegue: “Come le Circoscrizioni che hanno eliminato. I Consigli di Zona hanno tra l’altro ottenuto la sede al Centro Anziani. Hanno dato la sede ma, il responsabile non si è mai visto”.
Residenti, cittadini e anche Alessandro Guarducci presenti stamani all’illustrazione dei risultati del sondaggio sulla qualità della vita nel rione Borgo Cappuccini. Un lavoro lodevole dello scenografo Antonio Morozzi, da cui balzano criticità che soffocano l’abitato. Il candidato sindaco Alessandro Guarducci ha fatto notare alcune incongruenze sulla raccolta dei rifiuti.
Gli abitanti nell’area di piazza Mazzini chiedono a gran voce lo spostamento dei cassonetti dei rifiuti dalla piazza. Perché si perdono posti auto. Parcheggi che peraltro sono stati pagati annualmente ed è quindi priorità lasciarli per le auto.
Sulla legittimità degli Stalli blu, ci sono risposte? Non ci sono risposte ufficiali sulla loro legittimità. Contrariamente ad altri comuni italiani che rispettano la legge Bassanini.
Infatti in un Report su 106 comuni italiani ha dato risposte in merito per 83% entro 30 giorni. 6% non risponde tra cui Livorno. Un modus operandi che si riflette in tante lcircostanze.




Il quartiere è cruciale nella logistica e nell’economia cittadina. Annoso è l’intasamento del traffico prodotto dalla pista ciclabile sulla direttrice Scali Cialdini – Scali Novi Lena cosi come quartiere a rischio per i problemi legati allo spaccio di stupefacenti nell’area tra Piazza e Corso Mazzini. Le signore non si sentono tranquille nemmeno a sedere sulle panchine dato il continuo passaggio di spacciatori.
Antonio Morozzi ha portato in evidenza numerose criticità come i camminamenti loges. Non c’erano i camminamenti loges, adesso in Borgo li hanno regolamentati. E ancora ricordiamo irruzione di Striscia la Notizia nel 2018. Erano stati visionati 1003 cestini e 693 non erano a norma nel territorio livornese
In aumento il problema delle barriere architettoniche, manutenzione insufficiente dell’arredo urbano, traffico caotico, sosta selvaggia, bici sui marciapiedi.
Sono i problemi della pulizia segnalati da 9 intervistati su 10; quelli delle barriere architettoniche, della sicurezza e dei parcheggi, da oltre l’80 per cento degli stessi, sono la cartina tornasole del “fallimento di questa amministrazione”,

Di poco inferiori le percentuali degli insoddisfatti per quanto concerne inquinamento e traffico.
Assolutamente rilevante, poi, il fatto che una petizione presentata dai residenti nel 2019 per la moderazione della velocità dei veicoli nel quartiere non abbia mai ricevuto la riposta dell’amministrazione, avvenuta poi soltanto nell’agosto 2023 da parte del difensore civico. Non dovrà sorprendere dunque, se nelle prossime amministrative di giugno l’estensionismo dovesse – come si prevede – supere il 50 per cento degli aventi diritto. Il distacco della politica della cittadinanza nasce dal mancato ascolto e dal tradimento delle promesse elettorali. Amministrare una città è un onere ma soprattutto un onore. Ascoltare i cittadini, anzitutto, con sensibilità, lealtà e onestà intellettuale, un obbligo.