Nuovi raid alle macchine in sosta al Cimitero dei Lupi.
Richiamiamo l’attenzione su un fenomeno sempre più frequente nelle aree di sosta dei cimiteri..

Atti di vandalismo alle auto in sosta con il fine di intercettare il conducente e mettere a segno furti e aggressioni ai malcapitati. Danneggiati molti veicoli con uno schema ripetitivo che è stato rilevato da quegli autisti vittime di episodi di vandalismo misto a furto.
Livorno. ‘Hanno trinciato la ruota della mia macchina. Ero andato al cimitero e al ritorno all’auto ho notato una ruota sgonfia. Ma dato che abito nelle vicinanze, non mi sono attardato per ripararla sul posto, sono tornato a casa e portato la macchina poi dal gommista”.
È stato un brutto colpo, quello di ieri pomeriggio, per il conducente che ci ha segnalato l’episodio. Spiegato al gommista come erano andati i fatti, il meccanico gli ha chiesto se nelle vicinanze del parcheggio avesse notato un giovane.
“Ebbene si“, gli ha risposto.
La vittima dell’atto vandalico ha dovuto fare i conti con l’ennesimo episodio di vandalismo misto a furto. Il modus operandi è sempre lo stesso. Qualcuno trancia le ruote delle auto in sosta, aspetta che arrivi il proprietario per avvicinarsi con la scusa di aiutare. In realtà approfittano di attimi di disattenzione dei malcapitati per rubare quanto più possibile, lasciando gli autisti senza borsa o portafogli, per poi dileguarsi. Esattamente, non sappiamo quante persone siano state danneggiate, fatto sta che il fenomeno è sempre più frequente in città.
Normalmente, in casi del genere, le forze dell’ordine sentono le testimonianze dei proprietari delle auto vandalizzate e, nel tentativo di individuare i responsabili, acquisiscono i filmati delle telecamere presenti nelle zone in cui sono avvenute le spaccate. Ai proprietari delle macchine non rimane che sporgere denuncia contro ignoti e sperare che i responsabili vengano trovati.