Capodanno, in viaggio 10,6 milioni di italiani. Aumenta la spesa per il cenone

I dati di Confcommercio/Swg: oltre un milione di partenze in più rispetto al 2022. Secondo Coldiretti la spesa media per il cenone sarà di 98 euro a famiglia

I punti chiave

La crisi c’è, ma non si vede. Perlomeno non in queste festività natalizie che – picco influenzale permettendo – vedranno un numero record di italiani in viaggio secondo le previsioni di Confcommercio che, nell’Osservatorio Turismo realizzato in collaborazione con Swg, prevedono 10,6 milioni di connazionali in viaggio a Capodanno, oltre un milione in più rispetto allo scorso anno, con una spesa complessiva prevista che supera i 3,6 miliardi.

Anche la spesa per il cenone del 31 dicembre è in aumento: la stima questa volta arriva dalla Coldiretti, che ha calcolato in 98 euro la cifra media per ogni famiglia, il 2% in più rispetto al 2022.

Gli italiani in viaggio per Capodanno

Per chi si è messo in viaggio dopo pranzi e cene natalizie, la meta più ambita si conferma la montagna, scelta da quattro italiani su dieci, secondo l’indagine di Confcmommercio/Swg, seguita da città d’arte e borghi (27%) e dalle località litorali (16%). La fine dell’anno si festeggia in una struttura turistico.ricettiva in sei casi su dieci, con un soggiorno al massimo di due notti per la metà degli intervistati mentre, per la restante metà, un terzo potrà allungare le vacanze a sei o più giorni. La vivacità della domanda, già registrata per le partenze di Natale, dunque, si conferma e anzi si accentua a Capodanno. Nel confronto con un anno fa, si riduce dal 50% al 32% la quota di coloro che resteranno vicino al luogo di residenza, o comunque nella propria regione, mentre passano dal 38% al 48% del totale i viaggiatori in movimento per tutta l’Italia.

In aumento le vacanze all’estero

L’indagine di Confcommercio rileva quest’anno anche un significativo incremento di coloro che scelgono l’estero (principalmente Germania, Francia e Regno Unito) per festeggiare l’inizio dell’anno nuovo: si tratta del 20% degli intervistati, l’8% in più rispetto allo scorso anno. Per chi resta in Italia, le mete preferite sono quelle dell’arco alpino: Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte in testa, mentre, tra le città d’arte, Roma esercita particolare attrazione sui turisti italiani, contribuendo al secondo posto del Lazio nella classifica regionale.

Quest’ultimo scorcio di anno conferma dunque la buona dinamica del turismo nazionale: il trimestre agosto-ottobre è stato il migliore di sempre in termini di presenze, grazie all’apporto degli stranieri. Se non si riuscirà a registrare il record assoluto su base annua, superando, cioè, le performance del 2019 (mancano da gennaio a ottobre 6 milioni di notti), ciò sarà dovuto unicamente al calo registrato nel mese di luglio, forse anche a causa di un eccesso di cautela sulle conseguenze delle alluvioni di maggio e giugno in alcune regioni.

Un successo confermato dalle parole del ministro del Turismo, Daniela Santanchè: «Le festività da Natale a Capodanno hanno segnato un bel successo del turismo italiano, merito del lavoro di squadra e del costante impegno dei lavoratori del settore a cui va il mio più sentito ringraziamento. Adesso la sfida è quella di far essere protagonista il turismo 12 mesi l’anno per poter dare stabilità ad un comparto vitale e centrale per la Nazione», ha dichiarato.

La spesa per il cenone

A casa o in vacanza, gli italiani si preparano anche per il cenone, per il quale come accennato la spesa salirà quest’anno a 98 euro a famiglia. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ quasi nove italiani su dieci (87%) trascorreranno la notte di San Silvestro nelle case, proprie o di parenti e amici, mentre gli altri si divideranno soprattutto tra ristoranti e pizzerie, dove sono previsti 4,6 milioni di persone, alle quali si aggiungono oltre 350mila presenze in agriturismo, secondo le stime di Terranostra e Campagna Amica.

Se una maggioranza del 34% conterrà la spesa entro i 50 euro a famiglia un altro 23% viaggerà tra i 50 e i 100 euro e un 20% arriverà fino a 150. Non manca chi si spingerà a 200 euro 7%), chi addirittura a 300 (8%) e un 2% che andrà oltre.

Anche a livello territoriale ci sono sensibili differenze, con gli abitanti delle Isole che spenderanno quasi il doppio rispetto ai residenti nel centro Italia (141 euro contro 76 euro), mentre al Sud il budget sarà di 130 euro, rispetto agli 80 euro del Nord Est e agli 84 del Nord Ovest, secondo Coldiretti che evidenzia come a pesare siano anche le differenze nel numero medio di familiari per regione.

Le tavolate del cenone si allungano quest’anno ad una media di 7 persone e lo spumante – sottolinea la Coldiretti – si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%), ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’85% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze.

Fonte: Sole 24 Ore

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