Tanti, troppi morti sulle nostre strade in questo primo ponte delle feste di fine anno. All’isola d’Elba, nel massese… Poi il terribile scontro frontale sulla strada che costeggia il lago del Bilancino e che ha provocato tre vittime. E il giorno di Santo Stefano la tragica uscita di strada di due donne (zia e nipote) sulla Bientinese: non hanno avuto scampo purtroppo.

Le vittime in molti casi stavano andando a festeggiare in famiglia le feste. Ed è una cosa che rende ancora più triste quanto è accaduto.

Le nostre strade sono troppo pericolose

C’è però qualche considerazione più generale da fare: sulle nostre strade si muore troppo. Pensate: nei primi sei mesi di quest’anno in Italia ci sono stati 1384 decessi. E 106mila persone sono rimaste ferite.

C’è un lieve miglioramento, è vero, ma si vede soprattutto sulle autostrade. Restano evidenti criticità sulle strade secondarie. E il primo pensiero adesso va alla Bientinese, strada stretta, piena di insidie, dove lunedì sono morte due donne residenti nella zona. Proprio in Valdera ci sono alcune delle strade più pericolose della nostra regione. Non bastano gli appelli a ridurre la velocità, gli autovelox, i controlli. E, a giudicare dalle statistiche, non dipende neppure troppo dalle condizioni climatiche.

Il traffico è intenso, bastano una distrazione o un ostacolo per compromettere la sicurezza. L’origine di molti incidenti sta anche nell’uso del telefonino alla guida. Vedremo se le nuove regole del Codice che sanzionano pesantemente questo comportamento ridurranno il rischio