Il Vino è prodotto all’interno del progetto europeo ” Agricoltura Sociale”
La bottiglia 1 consegnata all’arcivescovo di Pisa Monsignor Giovanni Paolo Benotto

Un vino vivo, sotto tanti punti di vista e nel senso più vero del termine. Il vino Prezioso è finalmente imbottigliato e pronto per essere distribuito. Il frutto del progetto di agricoltura sociale partito nel 2019 è stato presentato, e degustato, alla Rsd Santa Caterina di Collesalvetti, una delle 8 strutture della Fondazione Casa Cardinale Maffi. La bottiglia 1 – la cui etichetta porta i colori della Maffi – è stata consegnata all’arcivescovo di Pisa Monsignor Giovanni Paolo Benotto. Una mattinata di festa ed emozioni alla presenza del sindaco di Collesalvetti Adelio Antolini, del direttore della Pontificia Commissione per le attività nel settore sanitario Marco Belladelli, di Giovanni Biondi direttore esecutivo della residenza di Collesalvetti (sempre più aperta al territorio), il sommelier Simone Cantoni e di tanti protagonisti di questa piccola grande scommessa.

Il vino Prezioso nasce nella vigna (meno di un ettaro) ricavata nel bellissimo parco della residenza psichiatrica di Olmarello, nel comune di Castelnuovo Magra (La Spezia). Un progetto che ha visto impegnati in vigna sei Fratelli Preziosi: Angelo, Stefano B., Stefano C., Daniele, Francesco e Fabrizio, tutti con un’età che varia da 40 ai 60 anni, alcuni ospiti della residenza da 20 anni e alcuni da poco tempo. A guidarli, con pazienza ed esperienza, è stato Andrea Marcesini, titolare dell’azienda vitivinicola La Felce, che ha coinvolto, in alcune fasi e operazioni, anche altri residenti della struttura.
Il percorso che ha portato al Prezioso è stato reso possibile dalla sinergia tra Fondazione Casa Cardinale Maffi e Asl 5 all’interno del progetto europeo “Agricoltura Sociale” che ha visto coinvolte aziende agricole e soggetti fragili attraverso il bando emanato della Regione Liguria.