Crollo del solaio di un asilo a Chiavari stamattina. I 75 bambini erano nelle aule e fortunatamente non ci sono stati feriti.

Evitiamo pensieri come “vergogna”, “di chi è la colpa” e focalizziamoci sulle questioni che ritengo fondamentali come per esempio “Cosa è successo?” (che ad un occhio tecnico è una domanda non troppo complessa) ma soprattutto “Come mai accettiamo questi rischi?”.

Ecco, se cominciamo a chiederci come è possibile che nel 2023 un paese come l’Italia accetti ancora che le scuole o altri luoghi FONDAMENTALI di una società che dovrebbero essere l’esempio di sicurezza si trovino in questa situazione ci faremmo la domanda giusta.

Il mio pensiero ve lo mostro citando un discorso meraviglioso di un Ex Segretario ONU:

«Non ci culliamo nell’illusione che le strategie di prevenzione siano semplici da applicare. Innanzi tutto i costi della prevenzione devono essere pagati nel presente perché possano dare dei benefici nel lontano futuro. E questi benefici non sono tangibili: quando l’azione preventiva riesce, non succede nulla, sono i disastri che non sono avvenuti. Assumersi un rischio politico del genere quando i vantaggi evidenti sono pochi richiede molta convinzione e una grande lungimiranza.»
Kofi Annan Settimo segretario all’ONU

E noi? Siamo pronti ad essere coraggiosi e lungimiranti?

Braian